Università Magna Graecia di Catanzaro
Il corso di Biologia ed Istologia si prefigge di dotare lo studente delle basilari nozioni di biologia e di evidenziare le loro applicazioni in campo medico, e fornire le nozioni di base di istologia ed embriologia utili per il successivo studio delle discipline cliniche.
•
Informazioni Docenti
Prof.ssa Flavia Biamonte e-mail:flavia.biamonte@unicz.it; telefono: 09613694105 orario di ricevimento: Martedì, h. 14-16
Modulo | Docente | CFU |
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Biologia | Flavia Biamonte | 3 |
Biologia | Giuseppe Fiume | 3 |
Istologia | Giuseppe Donato | 4 |
L’insegnamento
segue un percorso formativo al termine del quale lo studente saprà comprendere:
1. l'organizzazione dei viventi a livello delle macromolecole
biologiche e cellulare;
2. le proprietà delle macromolecole biologiche,
e delle cellule;
3. le loro capacità riproduttive e replicative;
4. come il flusso dell'informazione genetica passa dal DNA
all' RNA e alle proteine;
5. come l'informazione genetica viene ereditata nelle
generazioni, le modalità di espressione genica e proteica
6. la struttura, organizzazione e funzione della cellula
procariotica ed eucariotica e dei loro organelli;
6. la struttura e le funzioni del citoscheletro
7. l’interazione tra
la cellula e il microambiente cellulare
8. i meccanismi di divisione e morte cellulare
Inoltre, gli obiettivi del corso e i risultati attesi sono:
• Permettere allo studente di
familiarizzare con la morfologia microscopica dei tessuti del corpo umano
• Permettere allo studente di
familiarizzare con l’istofisiologia dei tessuti.
• Permettere allo studente di comprendere
il rapporto tra aspetti morfologici e molecolari dell’attività cellulare
• Permettere allo studente di
familiarizzare con i meccanismi molecolari e morfologici dell’istogenesi,
dell’embriogenesi e dell’organogenesi
• Lo studente dovrà essere in grado di
acquisire, in base all’insegnamento e allo studio individuale, le conoscenze
necessarie per lo studio di discipline come l’anatomia umana, la fisiologia e
la patologia.
• Lo studente dovrà essere in grado di
comprendere la relazione tra formazione dei tessuti, morfologia dei tessuti e
degli organi e loro funzionamento in condizioni normali e patologiche.
Biologia
2.
Cellule procariotiche ed eucariotiche: differenze strutturali e funzionali.
3.
Membrana plasmatica, struttura e funzione: architettura molecolare della
membrana. Il doppio strato lipidico come unità base delle membrane biologiche.
La fluidità del doppio strato lipidico e la temperatura di transizione. Le
proteine di membrana e loro interazioni. Asimmetria della membrana. Diffusione
dei lipidi e delle proteine di membrana. Trasporto delle piccole molecole
attraverso la membrana: trasporto passivo (diffusione semplice, diffusione
facilitata (proteine canale e vettrici, simporto e antiporto). Trasporto attivo
mediato dalle proteine vettrici accoppiate con una sorgente di energia.
Struttura, funzione e regolazione della pompa Sodio/Potassio.
4.
Organizzazione strutturale del nucleo e dell’involucro nucleare.
5.
Nucleo: replicazione semiconservativa del DNA (esperimento di Meselson e
Stahl): processo enzimatico della replicazione del DNA; RNA primasi; DNA
polimerasi, topoisomerasi e ligasi; estensione dei telomeri da parte della
telomerasi; cenni sui meccanismi di riparo del DNA.
6.
Organizzazione del DNA, istoni e nucleosomi: dalla cromatina al cromosoma. 7.
Trascrizione: struttura molecolare del gene nei procarioti e negli eucarioti.
RNA polimerasi. RNA messaggeri, ribosomiali e transfer. Fasi del processo di
trascrizione. Interazioni tra DNA e proteine. Fattori trascrizionali basali e
cooperazione con l’RNA Polimerasi II. Processi di maturazione dell’RNA:
capping, splicing, poliadenilazione. Livelli di regolazione dell'espressione
dei geni (struttura della cromatina; inizio e termine della trascrizione,
enhancers, silencers, elementi in cis e in trans; splicing canonico e splicing
alternativo, segnali di stabilità dei messaggeri).
8.
Traduzione: codice genetico, esperimenti per la decifrazione del codice
genetico e sue proprietà. Struttura e funzione del ribosoma, e dei tRNA nella
sintesi delle proteine. L'attivazione degli amminoacidi: reazioni
dell'attivazione amminoacidica e amminoaciltRNA sintetasi. Interazione dell'
mRNA, degli rRNA e dei tRNA e ribosomi nella sintesi proteica. Fasi di inizio,
allungamento e termine della traduzione. Meccanismi di regolazione
traduzionale.
9.
Folding e degradazione delle proteine: Chaperones molecolari, processo di
ubiquitinazione.
10.
Il reticolo endoplasmico liscio e rugoso (RER e REL): struttura, composizione
chimica e funzione. L'ipotesi del segnale: caratteristiche dei segnali.
Inserimento cotraduzionale e posttraduzionale. Segnali di arresto, peptidasi
del segnale, proteine monopasso e multipasso. Segnali postinserzionali e
ulteriori destinazioni delle proteine sintetizzate nel RE. Il dolicolo e la
N-glicosilazione delle proteine sintetizzate nel RER. Il REL e la sintesi dei
lipidi di membrana, degli ormoni steroidei e degli acidi biliari. Smistamento
delle proteine di secrezione e di membrana dal RE al complesso del Golgi.
11.
Il complesso del Golgi: struttura e composizione chimica delle membrane del
complesso del Golgi. Organizzazione sequenziale delle cisterne e vescicole di
smistamento. Oglicosilazione delle proteine di secrezione e di membrana,
rielaborazione delle catene oligosaccaridiche legate all' N destinate ai
lisosomi.
12.
I lisosomi e la digestione intracellulare: struttura , composizione chimica.
Tipi di percorso dei materiali da digerire nei lisosomi. Vie di sintesi e
smistamento ai lisosomi delle proteine enzimatiche (il segnale del mannosio 6
fosfato ed il suo recettore).
13.
Smistamento e maturazione delle proteine secretorie e di membrana. Secrezione
proteica regolata e secrezione costitutiva.
14.
I perossisomi e le reazioni ossidative: Perossisomi, struttura e distribuzione,
composizione chimica e permeabilita delle membrane, contenuto enzimatico della
matrice e ossidazioni del substrato. Segnali che dirigono le proteine ai
perossisomi. Biogenesi.
15.
Mitocondri: struttura e funzione. Origine endosimbiontica. Forma, struttura e
distribuzione dei mitocondri nelle cellule. Organizzazione molecolare delle
membrane esterna ed interna, della matrice mitocondriale. Il sistema genetico
dei mitocondri: il DNA circolare e organizzazione dei geni e dei genoma.
Trasporto delle proteine codificate dal DNA nucleare. I segnali che indirizzano
le proteine ai corretti compartimenti mitocondriali. Elementi di Bioenergetica:
ciclo di Krebs, catena di trasporto degli elettroni mitocondriale,
fosforilazione ossidativa.
16.
Organizzazione del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e
microtubuli. Movimento intracellulare basato sui microtubuli: chinesina e
dineina. Motilità basata sui microtubuli. Movimento basato sull’actina: le
miosine. Movimento muscolare basato sui filamenti. L’actina e il controllo
della motilità nelle cellule non muscolari.
17.
Il ciclo cellulare e sua regolazione: Le fasi del ciclo cellulare (interfase e
mitosi) e i loro rapporti causali. Gli eventi critici dei ciclo cellulare e
durata delle fasi del ciclo cellulare. Fattori che promuovono il passaggio
dalla fase GI alla S, G2 e M. Geni che regolano il ciclo cellulare. La
divisione cellulare ed i suoi stadi: eventi della profase, condensazione
cromosomica. I cinetocori, struttura del DNA nella regione centromerica, i
telomeri. Formazione del fuso, microtubuli del cinetocore e microtubuli
interpolari. La disgregazione dell'involucro nucleare e del nucleolo. Eventi
della metafase. Eventi dell’ anafase, le componenti e i meccanismi del
movimento anafasico. Anafase A e B e modelli di movimento anafasico.
Regolazione del movimento anafasico. Eventi della telofase e citocinesi.
18.
Meiosi: Significato biologico della meiosi. Fasi della meiosi.
19.
Meccanismi di morte cellulare: Necrosi, apoptosi e regolazione dell’apoptosi
Istologia
Generalità
Metodi istologici per lo studio di cellule e tessuti. Unità di misura in citologia e istologia. Fissazione, inclusione, microtomia e colorazione. Microscopia ottica ed elettronica. Principi di istochimica e di immunoistochimica.
Embriologia
Fasi del ciclo vitale. Gametogenesi.
Sviluppo e struttura delle gonadi. Spermatogenesi. Ovogenesi. Fecondazione.
Segmentazione. Gastrulazione, Neurulazione, sviluppo e derivati delle Creste
Neurali. Transizione epitelio-mesenchimale. Foglietti embrionali e derivati.
Sviluppo generale del feto.
Organogenesi del cuore, del sistema
nervoso centrale e dell’apparato escretore. Generalità sull’organogenesi degli
altri organi e apparati.
Gli archi branchiali e i loro derivati.
Annessi Embrionali. Regolazione molecolare dello sviluppo e del
differenziamento.
Istologia
Concetto di tessuto e istogenesi dei
tessuti. Cellule staminali e
problematiche applicative attuali ad esse legate. Tessuto epiteliale:
classificazione degli epiteli, epiteli di rivestimento, ghiandole esocrine,
ghiandole endocrine, modalità di secrezione. Sistema neuroendocrino diffuso.
Istofisiologia delle ghiandole e meccanismi d’azione ormone-recettore. Tessuti
connettivi: classificazione, componenti cellulari e matrici extracellulari.
Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo.
Molecole
di adesione: interazione cellula-cellula e cellula matrice. Sangue. Sistema
immunitario e organi linfoidi. Emopoiesi. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso.
Libri
di testo: Biologia Molecolare della cellula, Bruce Alberts, Zanichelli
Libri
di testo: Qualsiasi manuale universitario di istologia e di embriologia, edito
da non più di cinque anni. Slides delle lezioni.
Incontri col docente e con cultori
della materia, su richiesta degli stessi studenti, a supporto dell’attività
didattica, al di fuori degli orari di lezione.
Le
modalità sono indicate dal Regolamento didattico d’Ateneo.
Le modalità di rilevazione della
presenza avverranno tramite la registrazione dello studente alle singole
lezioni mediante badge personale.
Le
modalità generali sono indicate nel regolamento didattico di Ateneo all’art.22
consultabile al link http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf
L’esame finale sarà svolto in forma
scritta, secondo la formulazione quiz a risposta multipla. In caso di esito
positivo (minimo 18/30), lo studente potrà migliorare il voto mediante
colloquio orale.
I
criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono:
|
Conoscenza
e comprensione argomento |
Capacità
di analisi e sintesi |
Utilizzo
di referenze |
Non idoneo |
Importanti
carenze. Significative inaccuratezze |
Irrilevanti. Frequenti
generalizzazioni. Incapacità di sintesi |
Completamente inappropriato |
18-20 |
A livello soglia.
Imperfezionievidenti |
Capacità appena sufficienti |
Appena appropriato |
21-23 |
Conoscenza routinaria |
E’ in grado di analisi e sintesi
corrette. Argomenta in modo logico e coerente |
Utilizza le referenze standard |
24-26 |
Conoscenza buona |
Ha capacità di a. e s. buone gli
argomenti sono espressi coerentemente |
Utilizza le referenze standard |
27-29 |
Conoscenza più che buona |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Ha approfondito gli argomenti |
30-30L |
Conoscenza ottima |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Importanti approfondimenti |