PATOLOGIA APPARATO CARDIOVASCOLARE E RENALE
Medicina e Chirurgia (LM-41)
Corso Integrato “Patologia Apparato Cardiovascolare e Renale”
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Anno di erogazione: IV anno
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Semestre: II semestre
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Frequenza: modalità indicate dal Regolamento didattico di Ateneo
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Coordinatore C.I.
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Prof. Ciro Indolfi
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indolfi@unicz.it
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SSD
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Disciplina
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CFU
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MED/11
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Mal App. Cardiovascolare
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4
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MED/11
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Mal App. Cardiovascolare
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1
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MED/14
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Nefrologia
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3
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MED/14
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Patologia Ricambio Idroelettrolitico, dialisi e trapianto
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2
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MED/23
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Chirurgia Cardiaca
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2
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Ricevimento docenti
Nome Cognome
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Giorno/i
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Ore
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Sede
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Note
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Ciro Indolfi
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Lunedì
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8:00-9:00
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Ed. A, Emodinamica, II livello
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App.to via email
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Daniele Torella
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Giovedì
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15:00-17:00
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Ed. Bioscienze, St 3, VII livello
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App.to via email
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Antonio Curcio
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Venerdì
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12:00-16:00
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Ed. Bioscienze – Liv VIII
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App.to via email
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Salvatore De Rosa
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Mar-Merc
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15:00 – 17:00
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Ed. A, Liv II, Emodinamica
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App.to via email
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Michele Andreucci
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Lun-Ven
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9:00-12:00
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Corpo B, Liv. 8
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App.to via email
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Davide Bolignano
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concordare
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concordare
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Edificio B, Piano 1
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App.to via email
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Giuseppe Coppolino
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Mercoledì
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12:00-15:00
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Servizio Emodialisi
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App.to via email
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Pasquale Mastroroberto
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Martedì
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16:00-18:00
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Ed. Bioscienze - liv 7, st. n. 4
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App.to via email
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Filiberto Serraino
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Martedì
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16:00-18:00
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Ed. A – VIII livello - St. n. 11
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App.to via email
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Giuseppe Santarpino
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Martedì
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16:00-18:00
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Ed. A – VIII livello - St. n. 11
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App.to via email
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Collegamenti Veloci:
Docente:
Ciro Indolfi
indolfi@unicz.it 09613697151 Edificio Edificio A, Università Magna Graecia. Stanza: Emodinamica, secondo piano. lunedì mattina dalle 8.00 alle 9.00 previo appuntamento.
Insegnamento SSD:
MED/11 - MED/11 - MED/11 - MED/14 - MED/14 - MED/14 - MED/23 - MED/23 - MED/11 - MED/14 - MED/23 - MED/50 - MED/50
CFU:
13
Parte I. Patologia Apparato Cardiovascolare
- Ipertensione arteriosa e fattori di rischio cardiovascolari
Obiettivi formativi:
- Definizione, meccanismi eziopatogenetici, ipertensione essenziale e secondaria, complicanze dell’ipertensione e danno d’organo. Classificazione OMS. Cenni di terapia. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
- Le linee guida ESC 2018.
- Indicare una strategia di trattamento globale (igienico-dietetica e farmacologica) a breve e lungo termine del soggetto affetto da ipertensione lieve o moderata, applicando le conoscenze fondate sulle linee guida internazionali, comprese quelle relative ai meccanismi d’azione delle varie classi di farmaci e ai loro principali effetti indesiderati; tenere conto nella prescrizione delle caratteristiche individuali del paziente, dell’efficacia terapeutica e dei risultati di monitoraggio laboratoristico.
- Prescrivere e modulare la terapia farmacologica nei pazienti con alto rischio cardiovascolare (con ipertensione, iperlipoproteinemie, ecc.) in funzione delle comorbidità, applicando schemi terapeutici adeguati a pazienti in funzione del quadro clinico generale, dell’età, del rischio di non-aderenza/sospensione della terapia ecc.
- Descrivere l’epidemiologia, la patogenesi, la sintomatologia, le complicanze, la prognosi e la valutazione del rischio cardiovascolare globale, nell’ipertensione arteriosa primitiva.
- Elencare gli elementi clinici e laboratoristici necessari alla diagnosi differenziale dei diversi tipi di ipertensione secondaria (endocrine, renali, nefrovascolari, ecc.).
- Insufficienza cardiaca.
Obiettivi formativi:
- Definizione, eziologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio. La diagnosi di insufficienza cardiaca cronica.
- La fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca.
- Le linee guida ESC. 2021 e 2023.
- Descrivere le caratteristiche fisiopatologiche, diagnostiche differenziali, prognostiche e terapeutiche dell’insufficienza ventricolare sistolica e di quella diastolica.
- L'insufficienza cardiaca acuta.
- Endocarditi infettive
Obiettivi formativi:
- Diagnosi delle endocarditi.
- Le linee guida ESC 2023.
- Descrivere i quadri morfologici delle endocarditi in relazione alle differenti etiopatogenesi.
- Descrivere le principali etiologie, la sintomatologia (con particolare attenzione ai sintomi di sospetto diagnostico).
- La terapia delle endocarditi acute e subacute.
- Le Cardiomiopatie
Obiettivi formativi:
- Classificazioni delle Cardiomiopatie.
- Le linee guida ESC 2023.
- La genetica delle cardiomiopatie.
- Descrivere i quadri morfologici delle miocarditi e delle cardiomiopatie, definendo il ruolo della biopsia endomiocardica.
- Descrivere le principali etiologie, la sintomatologia (con particolare attenzione ai sintomi di sospetto diagnostico) e gli orientamenti prognostici e terapeutici delle miocarditi.
- Discutere criticamente l’utilità della stima del rischio cardiovascolare in diversi contesti clinici e in malati con specifiche malattie genetiche.
- Descrivere le possibili etiologie, la sintomatologia su basi fisiopatologiche e le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nella cardiomiopatia dilatativa.
- La terapia con defibrillatore nelle cardiomiopatie.
- Descrivere le possibili etiologie, la sintomatologia su basi fisiopatologiche, le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nel cuore polmonare cronico.
- Definire dal punto di vista fisiopatologico e diagnostico l’ipertensione polmonare primitiva e descriverne la prognosi e gli attuali orientamenti terapeutici.
- Malattie del pericardio
Obiettivi formativi:
- Pericardite: definizione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio.
- Tamponamento cardiaco. Diagnosi e terapia.
- Definire l’inquadramento generale della patologia pericardica: pericarditi, emopericardio.
- Descrivere le possibili etiologie, le sintomatologie (con particolare attenzione per i sintomi di sospetto diagnostico), gli approcci diagnostici differenziali, le complicanze e le prognosi che ne conseguono delle pericarditi acute e croniche.
- La terapia delle pericarditi acute e croniche.
Obiettivi formativi:
- Le linee guida ESC 2021.
- Stenosi mitralica: definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Insufficienza mitralica definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Stenosi aortica definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Insufficienza aortica definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Stenosi ed insufficienza tricuspidalica e polmonare. Diagnosi e terapia,
- Approccio percutaneo delle valvulopatie.
- Cardiopatie congenite.
Obiettivi formativi:
- Difetti del setto atriale Difetti del setto interventricolare Pervietà del dotto arterioso di Botallo Tetralogia di Fallot Coartazione aortica Stenosi aortica congenita Trasposizione corretta dei grandi vasi Anomalia di Ebstein Stenosi polmonare congenita. Diagnosi e terapia.
- Sindrome coronarica cronica
Obiettivi formativi:
- Fisiologia e fisiopatologia: Circolazione coronarica e metabolismo cardiaco Fisiopatologia dell’evento ischemico Angina stabile: definizione, fisiopatologia, quadro clinico,esame obiettivo, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia.
- Linee guida ESC 2023.
- Calcolare il rischio di infarto miocardico e/o ictus con i principali software, carte, algoritmi.
- Terapia interventistica della SCC.
- Sindromi coronariche acute (NSTEMI, STEMI).
- Linee guida ESC 2023.
- Definizione di angina instabile ed infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST Infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST: definizione, fisiopatologia, quadro clinico,esame obiettivo, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Angina variante (di Prinzmetal) definizione, fisiopatologia, quadro clinico,esame obiettivo, diagnostica strumentale e di laboratorio. Diagnosi e terapia.
- Descrivere sommariamente le modalità di esecuzione fornendo le indicazioni diagnostiche delle seguenti indagini strumentali: a) test cicloergometrico; b) test di Holter; c) ecocardiografia con o senza stimolazione; d) TAC coronarica; e) coronarografia diagnostica e/o interventistica; f) esami vascolari semplici e complessi (doppler, eco-doppler; tests dinamici).
- Descrivere le diverse carte e funzioni del rischio utilizzate per la prevenzione dell’infarto miocardico e di altre malattie ad alta prevalenza.
- Indicare una strategia di trattamento globale (igienico-dietetica e farmacologica) nel paziente ad alto rischio cardio- o cerebro-vascolare e nel paziente con vasculopatia periferica, tenendo conto delle linee guida internazionali, degli strumenti per la stima del rischio globale e identificando le priorità del trattamento preventivo dietetico e farmacologico, e – in prevenzione secondaria – anche riabilitativo.
- Indicare il trattamento igienico-dietetico, farmacologico e – quando indicato – riabilitativo; assumere le decisioni attinenti alle cure primarie (primo intervento terapeutico seguito da eventuale ricovero orientato, ecc.) nel paziente affetto da cardiopatia ischemica nelle sue varie manifestazioni in fase d’esordio o di riacutizzazione, dopo stabilizzazione della fase acuta e nelle fasi croniche, (ischemia silente, angina da sforzo, angina instabile, ischemia miocardica acuta a possibile evoluzione infartuale, post-infarto); avvalersi – quando necessario – delle indagini di supporto diagnostico, prognostico e terapeutico e della consulenza specialistica..
- Discutere le peculiarità delle malattie cardiovascolari nella donna.
- Aritmie
Obiettivi formativi:
- Extrasistolia atriale e ventricolare Fibrillazione e flutter atriale Tachicardie sopraventricolari Tachicardia e fibrillazione ventricolare Preeccitazione cardiaca Blocchi atrio-ventricolari. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
- Descrivere le componenti dell’ECG normale e indicarne il significato elettrofisiologico.
- Descrivere i substrati morfologici delle aritmie cardiache.
- Descrivere l’etiologia, la sintomatologia su basi fisiopatologiche, le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nella fibrillazione atriale episodica e nelle forme stabili.
- Definire le differenze fisiopatologiche tra flutter e fibrillazione atriale indicando gli orientamenti terapeutici in presenza di flutter.
- Indicare le manifestazioni cliniche su basi fisiopatologiche con i conseguenti orientamenti terapeutici della malattia del nodo del seno.
- Descrivere l’etiologia, la sintomatologia su basi fisiopatologiche, le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nella tachicardia parossistica sopraventricolare.
- Elencare le cause più frequenti e descrivere i quadri clinici della sincope e della lipotimia.
Parte II. Chirurgia Cardiaca
- Cenni di Anatomia Chirurgica e principi di Circolazione Extracorporea
Obiettivi formativi:
- Mediastino anteriore
- Accessi Chirurgici
- Circolazione Extracorporea
Specifiche competenze da acquisire:
- Descrivere le possibili etiopatogenesi dell’aneurisma cardiaco e le sue conseguenze fisiopatologiche con la relativa prognosi
- Descrivere la classificazione degli aneurismi aortici con riferimento alla eziopatogenesi, alla morfologia e alle complicanze.
- Descrivere i sintomi d’allarme, le indagini di conferma diagnostica e i possibili approcci terapeutici generali degli aneurismi nei differenti tratti dell’aorta
- Descrivere l’inquadramento generale dei tumori del cuore
- Indicazioni al trattamento chirurgico
Obiettivi formativi:
- Cardiopatia ischemica – La rivascolarizzazione miocardica chirurgica
- Valvulopatia aortica – Sostituzione e plastica della valvola aortica
- Valvulopatia mitro-tricuspidalica – Sostituzione valvolare mitralica, plastica delle valvole atrio-ventricolari
- Emergenze in Chirurgia Cardiaca: Complicanze dell’infarto miocardico acuto, dissecazione aortica, Tamponamento cardiaco
- Cenni di trattamento chirurgico dello scompenso cardiaco
- Cenni di trattamento chirurgico delle aritmie
- Trattamento chirurgico delle Cardiopatie congenite più comuni : difetto del setto interatriale, difetto del setto interventricolare, tetralogia di Falloy, trasposizione dei grossi vasi, coartazione aortica
Specifiche competenze da acquisire:
- Definire le basi emodinamiche e fisiopatologiche, i sintomi, le procedure diagnostiche e la prognosi nelle alterazioni congenite ed acquisite delle valvole cardiache
- Le Protesi in Chirurgia Cardiaca
Obiettivi formativi:
- Protesi valvolari
- Protesi per la chirurgia dell’aorta
Parte III. Patologia apparato Renale
- Principi di anatomia e fisiologia del rene
Obiettivi formativi:
- Semeiotica renale. Con particolare attenzione alla valutazione della funzione renale (filtrato glomerulare) ed all’esame delle urine (standard, raccolta delle 14 ore, urino cultura). Ecografia renale. Ecodoppler. Valutazione radiologica (indicazioni a TAC, RMN, Arteriografia renale)
- Alterazioni del metabolismo del sodio e dell’acqua, con particolare attenzione alle cause, possibili conseguenze e terapia dell’ipo- e della ipernatremia
- Alterazioni dell’equilibrio acido-base. In particolare, saper interpretare l’emogasanalisi e distinguere i quadri metabolici, respiratori e misti. Le cause di acidosi ed alcalosi metabolica. Principi di terapia
- Alterazioni del potassio, calcio, fosforo, magnesio, con particolare attenzione alle cause ed alle conseguenze delle alterazioni della potassiemia e della calcemia. Principi di terapia.
Specifiche competenze da acquisire:
- Descrivere il contributo del rene all’equilibrio idrico-salino, del pH ematico, della volemia e della pressione arteriosa.
- Descrivere la fisiopatologia dell’equilibrio acido-base e del ricambo idro-elettrolitico.
- Discutere il significato fisiopatologico e diagnostico dei parametri di funzione renale: filtrazione glomerulare, funzioni tubulari
- Descrivere il ruolo fisiopatologico del rene nella regolazione del metabolismo fosfocalcico, del ricambio idroelettrolitico e dell’equilibrio acido-base.
- Definire sulla base di criteri fisiopatologici le malattie renali.
- Calcolare la clearance della creatinina.
- Presentazione clinica del paziente con malattia renale
Obiettivi formativi:
- Malattie glomerulari primitive. Con particolare attenzione alle più frequenti presentazioni cliniche delle forme primitive, alla responsività alla terapia ed alla prognosi. Brevissimi cenni istologici. Principi generali della terapia. Complicazioni della terapia immunosoppressiva. Le nefropatie tubulo interstiziali.
- Il rene nelle malattie sistemiche. Con particolare attenzione a vasculiti di piccolo calibro (micropoliarteriti), nefrite lupica, mieloma e amiloidosi, crioglobulinemia. Principi generali di terapia
- Nefropatia diabetica
- Microangiopatia trombotica e sindrome uremico-emolitica
- Malattia del rene policistico
Specifiche competenze da acquisire:
- Ipotizzare in base ai fattori di rischio e orientare gli approfondimenti diagnostici e le decisioni terapeutiche nelle infezioni urinarie complicate (pielonefriti, cistopieliti, cistiti da catetere, ecc.
- Elencare le nefropatie familiari ed ereditarie.
- Descrivere i principali quadri morfologici in relazione a eziopatogenesi, storia naturale e complicanze di: tubulopatie, nefriti interstiziali, nefropatie tossiche e da farmaci.
- Indicare le manifestazioni cliniche delle nefropatie tubulo-interstiziali in relazione alla causa.
- Descrivere i disturbi di circolo del rene ponendo in relazione i quadri morfologici con la differente eziopatogenesi.
- Descrivere generalità, inquadramento, eziopatogenesi, storia naturale, complicanze e relativi quadri morfologici delle varie glomerulopatie primitive e secondarie anche in relazione alle differenti etiopatogenesi e descrivere il ruolo diagnostico della biopsia renale.
- Descrivere su basi etiopatogenentiche, istopatologiche e fisiopatologiche le glomerulopatie.
- Ipotizzare la diagnosi di glomerulopatia sulla base delle manifestazioni cliniche e dei risultati delle indagini diagnostiche, indicando il decorso e gli orientamenti terapeutici delle forme più comuni.
- Elencare le glomerulopatie secondarie o associate ad altre patologie sistemiche, indicandone gli elementi distintivi.
- Ipotizzare la diagnosi di sindrome nefrosica sulla base delle manifestazioni cliniche, interpretate in chiave fisiopatologica. Indicare le possibili cause e prescrivere le indagini per individuarle; discutere la prognosi e gli orientamenti terapeutici.
- Ipotizzare sulla base delle manifestazioni cliniche la diagnosi di pielonefrite acuta e rispettivamente di pielonefrite cronica discutendone la diagnosi differenziale, indicando per entrambe le possibili cause, la prognosi e gli orientamenti terapeutici.
- Descrivere l’epidemiologia e i quadri morfologici dei tumori del rene con riferimento agli elementi utili alla stadiazione anatomo-clinica.
- Elencare i più frequenti tumori del rene indicandone i sintomi di sospetto, le modalità di approfondimento diagnostico e la prognosi in relazione agli indirizzi terapeutici.
- Elencare gli elementi diagnostici della tubercolosi renale, indicandone le indagini di conferma diagnostica, la prognosi e gli orientamenti terapeutici
- Raccogliere l’anamnesi nefro-urologica mirata.
- Porre i quesiti rilevanti ai fini diagnostici nel paziente con sospetto di nefropatia
- Eseguire la manovra di Giordano e la ricerca dei punti ureterali
- Raccogliere le urine per esame chimico-fisico e per l’urinocultura.
- Stilare una relazione clinica, una lettera di dimissioni e una lettera dopo visita ambulatoriale.
- Elencare i microrganismi più frequentemente implicati nelle infezioni delle vie urinarie (pielonefriti, cistiti, uretriti) le manifestazioni cliniche da essi provocate e il loro decorso, le procedure diagnostiche per la loro individuazione e per il conseguente orientamento terapeutico
- Ipotizzare, sulla base dei sintomi e dei rilievi semeiologici, la natura urolitiasica di una colica addominale, distinguendola da condizioni dolorose acute di altra natura, indicando il trattamento dei sintomi acuti e suggerendo le indagini di conferma diagnostica e gli indirizzi terapeutici e preventivi dell’urolitiasi.
- Ipotizzare uno stato di ritenzione urinaria distinguendolo dall’anuria; indicarne le possibili cause e i conseguenti approcci diagnostici e terapeutici.
- Definire la patologia ostruttiva acuta e cronica dell’apparato urinario.
- Ipotizzare la diagnosi di patologia ostruttiva acuta e cronica dell’apparato urinario sulla base delle manifestazioni cliniche interpretate in chiave fisiopatologica, fornendo le indicazioni di natura diagnostica e terapeutica.
- Rene, ipertensione e malattie cardiovascolari.
Obiettivi formativi:
- Il rene nello scompenso cardiaco
- Il rene nella cirrosi
- Rene e gravidanza
Specifiche competenze da acquisire:
- Descrivere le manifestazioni salienti delle nefropatie vascolari.
- Insufficienza renale acuta.
Specifiche competenze da acquisire:
- Descrivere le possibili cause e le manifestazioni cliniche della insufficienza renale acuta, fornendo le indicazioni di natura diagnostica e terapeutica
- Insufficienza renale cronica.
Specifiche competenze da acquisire:
- Descrivere le manifestazioni cliniche della insufficienza renale cronica e dell’uremia, fornendo le indicazioni di natura diagnostica e terapeutica
- La terapia sostitutiva della funzione renale. Emodialisi e Dialisi peritoneale. Trapianto renale
Specifiche competenze da acquisire:
- Descrivere le indicazioni e gli aspetti essenziali delle procedure per l’esecuzione dell’emodialisi e della dialisi peritoneale.
- Elencare le indicazioni, le controindicazioni e i rischi di possibili complicanze della biopsia renale transparietale.
- Assistere a una procedura di emodialisi e/o di dialisi peritoneale.
Tirocinio formativo attivo – Malattie Apparato Cardiovascolare
Abilità gestuale/relazionale
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Aver visto
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Aver fatto
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Saper fare
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CFU: 2
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L’esame obiettivo cardiologico
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X
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Interpretazione Elettrocardiogramma
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X
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Misurazione pressione arteriosa
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X
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La discussione multidisciplinare del paziente internistico complesso
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X
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Ecocardiografia clinica
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X
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L’angioplastica coronarica
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X
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Tirocinio formativo attivo – Chirurgia Cardiaca
Abilità gestuale/relazionale
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Aver visto
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Aver fatto
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Saper fare
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CFU: 1
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La valutazione pre-operatoria del paziente cardiochirurgico
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X
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Valutazione dei polsi periferici
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X
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Compilazione della richiesta di esame diagnostico
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X
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Discussione di casi clinici con l’Heart Team
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X
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La gestione della ferita chirurgica e del decorso clinico del paziente in fase post-operatoria
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X
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Interpretazione dell’esame emocromocitometrico e valutazione dell’indicazione alla emotrasfusione
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X
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Tirocinio formativo attivo – Nefrologia
Abilità gestuale/relazionale
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Aver visto
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Aver fatto
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Saper fare
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CFU: 1
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L’esame obiettivo nel paziente nefropatico
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X
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Tipologia di dialisi e loro gestione
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X
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Interpretazione dei test di funzionalità renale
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X
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Interpretazione dell’emogasanalisi e valutazione dell’equilibrio acido-base
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X
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La terapia farmacologica nel paziente con nefropatia cronica: gestione e particolarità
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X
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Valutare l’indicazione al trapianto renale
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X
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Libri consigliati
- Volpe “Manuale di Cardiologia” Società Editrice Universo;
- Indolfi-Spaccarotella “Diagnosi e terapia in Unità coronarica ed Emodinamica” ed. Idelson Gnocchi;
- Manuale di Nefrologia, Garibotto- Pontremoli, Casa editrice: Edizioni Minerva Medica, Torino 2012;
- State of the Heart – Disponibile gratuitamente on-line al sito www.ctsnet.org,
- Books The pericardial heart valves: disponibile gratuitamente on-line al sito ctsnet.org;
- Trattato di Chirurgia Cardiaca (Luigi Chiariello) – Società Editrice Universo
Altre risorse
Altro materiale didattico: www.unicz.it/cardio
Eventuali seminari/corsi di aggiornamento durante il semestre
Lezioni aggiuntive su piattaforma eLearning
Incontri con tutor
Modalità di verifica dell'apprendimento
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Prove in itinere.
Test di autovalutazione.
Assegnazione di brevi dissertazioni individuali su argomenti del programma.
Esame finale orale; per il superamento dell’esame è richiesta la votazione minima di 18/30.
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L’esame finale sarà svolto in forma orale.
I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono:
Risultati
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Conoscenza e comprensione argomento
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Capacità di analisi e sintesi
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Utilizzo di referenze
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Non idoneo
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Importanti carenze.
Significative inaccuratezze
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Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi
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Completamente inappropriato
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18-20
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A livello soglia. Imperfezioni evidenti
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Capacità appena sufficienti
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Appena appropriato
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21-23
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Conoscenza routinaria
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È in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente.
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Utilizza le referenze standard
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24-26
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Conoscenza buona
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Ha capacità di a. e s. buone gli argomenti sono espressi coerentemente, ha capacità minime di utilizzo delle nozioni apprese.
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Utilizza le referenze standard
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27-29
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Conoscenza più che buona
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Ha notevoli capacità di a. e s., ha capacità medie di utilizzo delle nozioni apprese.
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Ha approfondito gli argomenti
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30 - 30L
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Conoscenza ottima
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Ha notevoli capacità di a. e s., ha capacità buone/ottime di utilizzo delle nozioni apprese.
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Importanti approfondimenti
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