Università Magna Graecia di Catanzaro
Biochimica BIO/10 4 CFU
Anatomia Umana BIO/16 2 CFU
A.A. 2023/2024
I anno I Semestre
Docente: Cinzia Garofalo
e-mail: cinziagarofalo@unicz.it
telefono: 380 7337226
Orario ricevimento: Lunedì 14:00-17:00 previo appuntamento per e mail
Docente: Gaia Chiara Mannino
e-mail: gaiamannino@unicz.it
telefono: 09613694327
Orario ricevimento: Tutti i giorni previo appuntamento via e mail
Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi per la comprensione della struttura e funzione delle molecole che sono alla base della vita delle cellule e gli elementi per la comprensione dei meccanismi biochimici e molecolari delle vie metaboliche nonché la loro regolazione in correlazione alla struttura e alla funzione dei diversi organi e apparati. In particolare, la parte di anatomia umana è pensata al fine di far acquisire allo studente sia una conoscenza chiara dell’anatomia topografica sia le nozioni essenziali dell’anatomia sistematica.
Modulo | Docente | CFU |
---|---|---|
Biochimica | Cinzia Garofalo | 4 |
Anatomia umana | Gaia Chiara Mannino | 2 |
Far acquisire adeguate conoscenze di base per la comprensione della morfologia e struttura degli organi e per la comprensione dei processi biochimici e fisiopatologici dell’organismo. Alla fine del corso lo studente deve aver compreso i rapporti, la struttura e la funzione delle principali macromolecole (carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici), i meccanismi biochimici delle principali vie metaboliche, il loro significato, la loro integrazione. Lo studente dovrà, inoltre, conoscere la morfologia, l’anatomia topografica e la struttura degli organi.
INTRODUZIONE
Principali caratteristiche strutturali della cellula eucariotica. La compartimentazione. L’organizzazione gerarchica della cellula: introduzione alle principali macromolecole e subunità monomeriche, i gruppi funzionali. Il carbonio: centro chirale, configurazione e conformazione negli stereoisomeri. Concetti generali di metabolismo. Anabolismo e catabolismo.
L’ACQUA
Le interazioni deboli nei sistemi acquosi: Il legame idrogeno. I tipi più comuni di legami idrogeno nei sistemi biologici. Direzionalità del legame idrogeno. L’acqua come solvente. I composti anfipatici. Le micelle. L’effetto idrofobico. Le interazioni van der Waals. Concetti di osmolarità e osmosi. Concetto di ionizzazione dell’acqua: lo ione idronio, la costante di equilibrio Keq. Il pH. Concetto di tampone. Esempio di variazione del pH: il diabete e l’acidosi. L’acqua come reagente: la reazione di condensazione. La reazione di idrolisi.
AMMINOACIDI
Generalità, definizioni, classificazione. Struttura generale di un amminoacido. Il carbonio α o centro chirale. Le caratteristiche della catena laterale o gruppo R e concetti di stereoisomeria, gli enantiomeri ed il sistema D,L. Lo zwitterione e il punto isoelettrico. Il legame peptidico. Proteine semplici e proteine coniugate.
STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE
Generalità, definizioni, classificazioni. Struttura primaria. Struttura secondaria: Alfa elica e foglietto beta. Struttura terziaria. Struttura quaternaria. Proteine fibrose: α-cheratina, collageno. Proteine globulari: Emoglobina e mioglobina. Le organizzazioni strutturali delle catene polipeptidiche: i motivi e i domini. Il legame reversibile di una proteina con un ligando: le proteine che legano l’ossigeno. Interazioni complementari tra proteine e ligandi: le immunoglobuline.
ENZIMI
Generalità, definizioni, classificazioni. Il complesso enzima-substrato. Il grafico della coordinata di reazione. Efficienza e specificità di un enzima. La cinetica enzimatica: l’equazione di Michaelis-Menten. Inibizione reversibile ed irreversibile. Competitiva e non competitiva. Enzimi regolatori. Enzimi allosterici. Concetto di zimogeno e gli zimogeni nella coagulazione.
CARBOIDRATI
Generalità, definizioni, classificazione. Struttura e classificazione di Monosaccaridi, Disaccaridi e Polisaccaridi. Esempi di polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa. I glicosamminoglicani. I glicoconiugati: proteoglicani, glicoproteine e glicosfingolipidi. Le selectine e un esempio di interazioni lectina-ligando nel movimento dei leucociti verso il sito d’infezione o danno tissutale.
LIPIDI
Definizione e classificazione. Gli acidi grassi. I lipidi di riserva: i triacilgliceroli, le cere. I lipidi strutturali delle membrane: i glicerofosfolipidi, gli sfingolipidi. Gli steroli: il colesterolo. Il fosfatidilinositolo. Gli eicosanoidi. Le vitamine: A, D, E, K.
NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI
Nozioni di base. Le basi azotate, nucleosidi e nucleotidi. Struttura dei nucleotidi. Il legame fosfodiestere. Struttura degli acidi nucleici: il DNA e l’RNA. Altre funzioni associate ai nucleotidi.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI
Glicolisi: fase preparatoria e di recupero energetico. Bilancio complessivo netto di ATP. Regolazione della glicolisi. Destini del piruvato in condizioni aerobiche e anaerobiche (acetil-CoA, Ac. lattico, etanolo).
CICLO DELL’ACIDO CITRICO
Ossidazione del piruvato. Reazioni e regolazione del ciclo dell’acido citrico. Significato delle reazioni anaplerotiche.
METABOLISMO DEI LIPIDI
Digestione mobilizzazione e trasporto degli acidi grassi. Trasporto alla matrice mitocondriale. Beta ossidazione. Corpi chetonici.
FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA
La catena respiratoria mitocondriale. Il mitocondrio. La fosforilazione ossidativa e i trasportatori di elettroni. La sintesi dell’ATP. Regolazione della fosforilazione ossidativa.
INTRODUZIONE
Termini di posizione e di movimento. Cenni sull’organizzazione topografica del corpo umano. Introduzione della teoria per cui “la forma istruisce la funzione”.
ANATOMIA CELLULARE
Descrizione morfologica e funzionale delle strutture microscopiche presenti in una cellula esemplificativa. Analogia tra strutture microscopiche e strutture macroscopiche. Cenni su come l’interazione tra cellule generi tessuti e organi.
ORGANOGENESI
Descrizione delle fasi di sviluppo embrionale che portano all’organogenesi. Introduzione del concetto di “tessuto” a patire dai foglietti embrionali. Introduzione della teoria per cui “l’ontogenesi riflette la filogenesi”.
APPARATO TEGUMENTALE
Paradigma per la comprensione del tessuto epiteliale e del tessuto connettivo. L’epidermide, il derma, l’ipoderma. Annessi cutanei: peli, capelli e unghie, ghiandole esocrine eccrine, merocrine, apocrine e olocrine. Neuroepiteli e percezioni sensitive cutanee.
SISTEMA SCHELETRICO
Paradigma del tessuto connettivo di sostegno. Aspetti morfologici della cartilagine e dell’osso. Classificazione delle ossa del corpo umano. Organizzazione dello scheletro. Le articolazioni (per continuità e per contiguità); morfologia di una articolazione-tipo: capsule, ligamenti, sinovia. Scheletro della testa: neurocranio e splancnocranio (del cranio è richiesta la conoscenza delle varie porzioni, come volta, base, cavità dello splancnocranio. Non viene valutata la conoscenza delle singole ossa). La colonna vertebrale. Il torace. Lo scheletro dell’arto superiore: cingolo scapolare, scheletro del braccio e dell’avambraccio, scheletro della mano. Lo scheletro dell’arto inferiore: cingolo pelvico, scheletro della coscia e della gamba, scheletro del piede (devono essere descritte le principali articolazioni; dello scheletro di mano e piede non è utile apprendere la morfologia delle singole ossa, ma della struttura nel suo insieme).
SISTEMA NERVOSO
Caratteristiche del tessuto nervoso, neuroni e cellule della glia. Organizzazione generale del sistema nervoso nel corpo umano. Principi generali di neuroanatomia e terminologia di base.
Principi generali di architettura del sistema nervoso centrale (La morfologia delle singole parti del S.N.C. sarà trattata abbastanza rapidamente mirando più ad una impostazione anatomo-funzionale). Cenni sull’evoluzione ontogenetica e filogenetica del sistema nervoso centrale. Telencefalo, diencefalo, tronco encefalico, cervelletto e midollo spinale. Principi costruttivi degli organi nervosi. Architettura della sostanza bianca. Architettura della sostanza grigia assile e corticale. Rapporti fra architettura e funzione del midollo spinale. Le cavità del sistema nervoso centrale. Le meningi. Il liquido cefalorachidiano. La sensibilità generale e la sensibilità specifica, organi di senso. Apparato gustativo, apparato olfattivo, apparato uditivo, organo dell’equilibrio, apparato visivo. Principi generali di architettura del sistema nervoso periferico (Per quanto riguarda il S.N.P. verranno trattati solo alcuni argomenti, in modo da fornire un modello per lo studio autonomo. Il S.N.A. verrà trattato in modo prevalentemente anatomo-funzionale). Organizzazione generale del sistema nervoso autonomo, sistema simpatico, cenni di organizzazione periferica; sistema parasimpatico, cenni di organizzazione periferica.
APPARATO LOCOMOTORE
Introduzione generale sul tessuto muscolare, caratteristiche delle cellule muscolari, tessuto muscolare scheletrico, cardiaco e liscio. Organizzazione del sistema muscolare scheletrico (Non si ritiene utile trattare dettagliatamente tutte le ossa, articolazioni e muscoli. Verranno, invece, trattati solo alcuni segmenti dell’apparato locomotore, in modo da fornire un modello sul quale costruire, in modo autonomo, la preparazione, comprendendo quali sono le nozioni effettivamente importanti da ritenere e quali, invece, siano acquisibili al bisogno, in breve, grazie ad un solido contesto di base). Muscoli della testa, del collo, del dorso, del torace, e dell’addome. Perineo, diaframma pelvico, trigono urogenitale, piano perineale superficiale. Muscoli dell’arto superiore: della spalla, del braccio, dell’avambraccio, della mano. Muscoli dell’arto inferiore: dell’anca, della coscia, della gamba, del piede.
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
Organizzazione generale (Per ogni struttura sarà necessario conoscere la composizione istologica della parete e come le variazioni nella composizione influenzano le proprietà e le funzionalità del tratto). Il cuore. Le arterie: dai principali rami arteriosi, alle arteriole e al microcircolo capillare. Le vene: dal letto capillare, alle venule, ai grossi tronchi venosi, cenni di decorso e destinazione. Generalità sull’organizzazione. Principali condotti linfatici. Organi linfoidi ed emopoietici: il midollo osseo; la milza, il timo; le tonsille, l’appendice (La morfologia delle singole parti sarà trattata abbastanza rapidamente mirando più ad una impostazione anatomo-funzionale).
APPARATO RESPIRATORIO
Organizzazione generale (Per ogni struttura sarà necessario conoscere la composizione istologica della parete e come le variazioni nella composizione influenzano le proprietà e le funzionalità del tratto). Il naso. La laringe. La trachea e i bronchi. L’albero bronchiale intrapolmonare. I polmoni. Le pleure. Le componenti della cassa toracica che non fanno parte dell’apparato respiratorio, ma ne consentono la funzione (Diaframma, coste e muscoli intercostali). La trattazione dei diversi tratti delle vie respiratorie sarà integrata da nozioni relative alla meccanica respiratoria, al complesso muco-ciliare e alla fonazione.
APPARATO URINARIO
Organizzazione generale (Sarà necessario conoscere la struttura dell’epitelio di transizione e come le variazioni nella morfologia della parete influenzano le proprietà e le funzionalità del tratto). I reni. I calici e la pelvi renale. Gli ureteri. La vescica urinaria. L’uretra.
Gli organi urinari verranno descritti dal punto di vista macroscopico e topografico. La microscopica servirà di occasione per la trattazione di aspetti relativi al meccanismo della filtrazione e della concentrazione della urina.
APPARATO ENDOCRINO
Descrizione generale delle caratteristiche delle ghiandole endocrine. Panoramica sulla distribuzione topografica degli organi endocrini e sistema endocrino diffuso. Sistema neuro-endocrino; epifisi, ipotalamo, ipofisi. La tiroide. Le paratiroidi. Il timo. Gli isolotti pancreatici. Le ghiandole surrenali. Le gonadi maschili e femminili. Le lezioni tenderanno a far comprendere alcune essenziali nozioni di topografia, di organogenesi, di anatomia microscopica e nozioni di carattere funzionale endocrinologico.
APPARATO DIGERENTE
Cenni sull’organizzazione generale. La cavità orale: bocca, lingua, denti, ghiandole salivari maggiori. L’istmo delle fauci. La faringe. L’esofago. Lo stomaco. L’intestino tenue: duodeno e intestino tenue mesenteriale. L’intestino crasso: cieco, colon ascendente, trasverso e discendente; sigma, retto. Il fegato. Le vie biliari extraepatiche. Il pancreas esocrino. Cellule endocrine dell’apparato digerente. Il peritoneo e le principali formazioni peritoneali. Le lezioni tenderanno a far comprendere alcune essenziali nozioni di topografia, di organogenesi, di anatomia microscopica e nozioni di carattere funzionale che consentiranno allo studente di comprendere, in seguito, la fisiopatologia dell’apparato gastro-enterico.
da 150 a 200 ore
Testi consigliati:
BIOCHIMICA
David L. Nelson Introduzione alla Biochimica di Lehninger Zanichelli
Michael M. Cox
Ulteriori letture consigliate per approfondimento
David L. Nelson I principi di Biochimica di Lehninger Zanichelli
Micheal M. Cox
Emine Ercikan Abali Le basi della Biochimica Zanichelli
Susan D. Cline David S. Franklin
Susan M. Viselli
Altro materiale didattico
Nessuno
ANATOMIA
«Anatomia umana» Martini – Timmons – Nath (EdiSES)
«Anatomia Umana» Kenneth - Saladin - De Caro (Piccin Ed.)
Approfondimenti video (pubblici)
https://www.youtube.com/@AgoraScienzeBiomediche/search?query=anatomia
In italiano – gestito dal sito Agorà Scienze Biomediche www.scienzebiomediche.it
www.youtube.com/playlist?list=PL8dPuuaLjXtOAKed_MxxWBNaPno5h3Zs8
In inglese - basato sul testo «Human Anatomy and Physiology», IX edizione,
di Marieb e Hoehn
Altro materiale didattico
Materiale didattico preparato dal docente (Presentazioni powerpoint).
Obbligo di frequenza come indicato dall’art. 8 del Regolamento Didattico di Ateneo.
Esame orale con voto finale espresso sulla base di una valutazione collegiale della commissione esaminatrice
Criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente:
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Conoscenza e comprensione argomento |
Capacità di analisi e sintesi |
Utilizzo di referenze |
Non idoneo |
Importanti carenze Significative inaccuratezze |
Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi |
Completamente inappropriato |
18-20 |
A livello soglia Imperfezioni evidenti |
Capacità appena sufficienti |
Appena appropriato |
21-23 |
Conoscenza routinaria |
E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente |
Utilizza le referenze standard |
24-26 |
Conoscenza buona |
Ha capacità di analisi e sintesi buone gli argomenti sono espressi coerentemente |
Utilizza le referenze standard |
27-29 |
Conoscenza più che buona |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Ha approfondito gli argomenti |
30-30L |
Conoscenza ottima |
Ha notevoli capacità di analisi e sintesi |
Importanti approfondimenti |