Scuola di Medicina e Chirurgia

Università Magna Graecia di Catanzaro

PATOLOGIA APPARATO CARDIOVASCOLARE E RENALE

Medicina e Chirurgia (LM-41)

Corso Integrato “Patologia Apparato Cardiovascolare e Renale”

Anno di erogazione: IV anno

Semestre: II semestre

Frequenza: modalità indicate dal Regolamento didattico di Ateneo

 

Coordinatore C.I.

 

Prof. Ciro Indolfi

 

indolfi@unicz.it

 

SSD

Disciplina

CFU

MED/11

Mal App. Cardiovascolare

4

MED/11

Mal App. Cardiovascolare

1

MED/14

Nefrologia

3

MED/14

Patologia Ricambio Idroelettrolitico, dialisi e trapianto

2

  MED/23

 Chirurgia Cardiaca

2

 

 

Informazioni docenti

Insegnamento

Nome Cognome

Email

telefono

Mal App. Cardiovascolare

Ciro Indolfi

indolfi@unicz.it

09613697668

Mal App. Cardiovascolare

Daniele Torella

dtorella@unicz.it

09613694185

Mal App. Cardiovascolare

Antonio Curcio

curcio@unicz.it

09613694401

Mal App. Cardiovascolare

Salvatore De Rosa

saderosa@unicz.it

 

09613697123

Nefrologia

Michele Andreucci

andreucci@unicz.it

 

09613647573

Nefrologia

Davide Bolignano

dbolignano@unicz.it

09613647160

Pat. Ricambio Idroelettrolitico, dialisi e trapianto

Michele Andreucci

andreucci@unicz.it

09613647573

Pat. Ricambio Idroelettrolitico, dialisi e trapianto

Giuseppe Coppolino

gcoppolino@unicz.it

09613647160

Chirurgia Cardiaca

Pasquale Mastroroberto

mastroroberto@unicz.it

09613647058

Chirurgia Cardiaca

Filiberto Serraino

serraino@unicz.it

09613647058

Chirurgia Cardiaca

Giuseppe Santarpino

santarpino@unicz.it

 

 

 

 

 

 

Ricevimento docenti

Nome Cognome

Giorno/i

Ore

Sede

Note

Ciro Indolfi

Lunedì

8:00-9:00

Ed. A, Emodinamica, II livello

App.to via email

Daniele Torella

Giovedì

15:00-17:00

Ed. Bioscienze, St 3, VII livello

App.to via email

Antonio Curcio

Venerdì

12:00-16:00

Ed. Bioscienze – Liv VIII

App.to via email

Salvatore De Rosa

Mar-Merc

15:00 – 17:00

Ed. A, Liv II, Emodinamica

App.to via email

Michele Andreucci

Lun-Ven

9:00-12:00

Corpo B, Liv. 8

App.to via email

Davide Bolignano

concordare

concordare

Edificio B, Piano 1

App.to via email

Giuseppe Coppolino

Mercoledì

12:00-15:00

Servizio Emodialisi

App.to via email

Pasquale Mastroroberto

Martedì

16:00-18:00

Ed. Bioscienze - liv 7, st. n. 4

App.to via email

Filiberto Serraino

Martedì

16:00-18:00

Ed. A – VIII livello - St. n. 11

App.to via email

Giuseppe Santarpino

Martedì

16:00-18:00

Ed. A – VIII livello - St. n. 11

App.to via email

 

Modulo Docente CFU
Malattie App. Cardiovascolare Ciro Indolfi 2
Malattie App. Cardiovascolare Antonio Curcio 1
Malattie App. Cardiovascolare Salvatore De Rosa 1
Nefrologia Davide Bolignano 1
Nefrologia Michele Andreucci 2
Patologia Ricambio Idroelettr. Dialisi e Trapianto Michele Andreucci 1
Chirurgia Cardiaca Pasquale Mastroroberto 1
Chirurgia Cardiaca Giuseppe Filiberto Serraino 0.5
Malattie App. Cardiovascolare Daniele Torella 1
Patologia Ricambio Idroelettr. Dialisi e Trapianto Giuseppe Coppolino 1
Chirurgia Cardiaca Giuseppe Santarpino 0.5
Collegamenti Veloci:
Docente:
Ciro Indolfi
indolfi@unicz.it
09613697151
Edificio Edificio A, Università Magna Graecia. Stanza: Emodinamica, secondo piano.
lunedì mattina dalle 8.00 alle 9.00 previo appuntamento.

SSD:
MED/11 - MED/11 - MED/11 - MED/14 - MED/14 - MED/14 - MED/23 - MED/23 - MED/11 - MED/14 - MED/23

CFU:
12
Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi

Parte I. Patologia Apparato Cardiovascolare

 

  1. Ipertensione arteriosa e fattori di rischio cardiovascolari

Obiettivi formativi:

  • Definizione, meccanismi eziopatogenetici, ipertensione essenziale e secondaria, complicanze dell’ipertensione e danno d’organo. Classificazione OMS. Cenni di terapia. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Indicare una strategia di trattamento globale (igienico-dietetica e farmacologica) a breve e lungo termine del soggetto affetto da ipertensione lieve o moderata, applicando le conoscenze fondate sulle linee guida internazionali, comprese quelle relative ai meccanismi d’azione delle varie classi di farmaci e ai loro principali effetti indesiderati; tenere conto nella prescrizione delle caratteristiche individuali del paziente, dell’efficacia terapeutica e dei risultati di monitoraggio laboratoristico.
  • Prescrivere e modulare la terapia farmacologica nei pazienti con alto rischio cardiovascolare (con ipertensione, iperlipoproteinemie, ecc.) in funzione delle comorbidità, applicando schemi terapeutici adeguati a pazienti in funzione del quadro clinico generale, dell’età, del rischio di non-aderenza/sospensione della terapia ecc.
  • Descrivere l’epidemiologia, la patogenesi, la sintomatologia, le complicanze, la prognosi e la valutazione del rischio cardiovascolare globale, nell’ipertensione arteriosa primitiva.
  • Elencare gli elementi clinici e laboratoristici necessari alla diagnosi differenziale dei diversi tipi di ipertensione secondaria (endocrine, renali, nefrovascolari, ecc.).

 

 

  1. Shock ipovolemico, cardiogeno, settico

Obiettivi formativi:

  • Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Discutere le indicazioni per il ricovero di pazienti in terapia intensiva coronarica (UTIC).

 

  1. Scompenso cardiaco.

 

Obiettivi formativi:

  • Definizione, eziologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Indicare il trattamento igienico-dietetico e farmacologico nel paziente affetto da scompenso cardiaco globale o da scompenso ventricolare sinistro, basandosi sulle attuali conoscenze fisiopatologiche e avvalendosi – quando necessario – delle indagini di supporto e della consulenza specialistica.
  • Utilizzare apparecchiature di telemedicina (ad es. telecardiografia).
  • Descrivere i quadri morfologici dell’ipertrofia miocardica e dello scompenso cardiaco.
  • Descrivere le caratteristiche fisiopatologiche, diagnostiche differenziali, prognostiche e terapeutiche dell’insufficienza ventricolare sistolica e di quella diastolica: scompenso cardiaco cronico.
  • Descrivere segni e sintomi dello scompenso cardiaco acuto sinistro.

 

  1. Endocarditi infettive

Obiettivi formativi:

  • Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Descrivere i quadri morfologici delle endocarditi in relazione alle differenti etiopatogenesi.
  • Descrivere le principali etiologie, la sintomatologia (con particolare attenzione ai sintomi di sospetto diagnostico), la prognosi e gli orientamenti terapeutici delle endocarditi acute e subacute.

 

  1. Malattie del miocardio

Obiettivi formativi:

  • Miocarditi: definizione, eziopatogenesi, quadro clinico Cardiomiopatie: dilatativa, ipertrofica, ostruttiva, aritmogena del ventricolo destro. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Descrivere i quadri morfologici delle miocarditi e delle cardiomiopatie (complicanze ed esiti), definendo il ruolo della biopsia endomiocardica.
  • Descrivere le principali etiologie, la sintomatologia (con particolare attenzione ai sintomi di sospetto diagnostico) e gli orientamenti prognostici e terapeutici delle miocarditi.
  • Discutere criticamente l’utilità della stima del rischio cardiovascolare in diversi contesti clinici e in malati con specifiche malattie genetiche.
  • Utilizzare software diagnostico automatico (diagnostica clinica o per immagini o strumentale).
  • Descrivere le possibili etiologie, la sintomatologia su basi fisiopatologiche e le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nella cardiomiopatia dilatativa
  • Descrivere le possibili etiologie, la sintomatologia su basi fisiopatologiche, le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nel cuore polmonare cronico.
  • Definire dal punto di vista fisiopatologico e diagnostico l’ipertensione polmonare primitiva e descriverne la prognosi e gli attuali orientamenti terapeutici.
  • Sospettare una cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva e restrittiva in base al quadro clinico strumentale.

 

  1. Malattie del pericardio

Obiettivi formativi:      

  • Pericardite: definizione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio Tamponamento cardiaco. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Definire l’inquadramento generale della patologia pericardica: pericarditi, emopericardio.
  • Descrivere le possibili etiologie, le sintomatologie (con particolare attenzione per i sintomi di sospetto diagnostico), gli approcci diagnostici differenziali, le complicanze e le prognosi che ne conseguono delle pericarditi acute e croniche.

 

  1. Cardiopatie valvolari

Obiettivi formativi:      

  • Stenosi mitralica: definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Insufficienza mitralica definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Stenosi aortica definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Insufficienza aortica definizione, eziologia, patogenesi, fisiopatologia, quadro clinico, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Stenosi ed insufficienza tricuspidalica e polmonare. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Descrivere i substrati morfologici delle stenosi e delle insufficienze delle valvole cardiache e della patologia valvolare distrofica.

 

  1. Cardiopatie congenite.

Obiettivi formativi:

  • Difetti del setto atriale Difetti del setto interventricolare Pervietà del dotto arterioso di Botallo Tetralogia di Fallot Coartazione aortica Stenosi aortica congenita Trasposizione corretta dei grandi vasi Anomalia di Ebstein Stenosi polmonare congenita. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.

 

  1. Cardiopatia ischemica

Obiettivi formativi:

  • Fisiologia e fisiopatologia: Circolazione coronarica e metabolismo cardiaco Fisiopatologia dell’evento ischemico Angina stabile: definizione, fisiopatologia, quadro clinico,esame obiettivo, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Sindromi coronariche acute (NSTEMI, STEMI): definizione Angina instabile ed infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST Infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST definizione, fisiopatologia, quadro clinico,esame obiettivo, diagnostica strumentale e di laboratorio, cenni di terapia. Angina variante (di Prinzmetal) definizione, fisiopatologia, quadro clinico,esame obiettivo, diagnostica strumentale e di laboratorio. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Calcolare il rischio di infarto miocardico e/o ictus con i principali software, carte, algoritmi.
  • Descrivere le diverse carte e funzioni del rischio utilizzate per la prevenzione dell’infarto miocardico e di altre malattie ad alta prevalenza.
  • Discutere l’impiego diagnostico/preventivo delle diverse carte e funzioni del rischio utilizzate per la prevenzione dell’infarto miocardico e di altre malattie ad alta prevalenza e definirne i limiti d’utilizzazione da parte del Medico di Medicina Generale e dei servizi di medicina preventiva.
  • Indicare una strategia di trattamento globale (igienico-dietetica e farmacologica) nel paziente ad alto rischio cardio- o cerebro-vascolare e nel paziente con vasculopatia periferica, tenendo conto delle linee guida internazionali, degli strumenti per la stima del rischio globale e identificando le priorità del trattamento preventivo dietetico e farmacologico, e – in prevenzione secondaria – anche riabilitativo.
  • Indicare il trattamento igienico-dietetico, farmacologico e – quando indicato – riabilitativo; assumere le decisioni attinenti alle cure primarie (primo intervento terapeutico seguito da eventuale ricovero orientato, ecc.) nel paziente affetto da cardiopatia ischemica nelle sue varie manifestazioni in fase d’esordio o di riacutizzazione, dopo stabilizzazione della fase acuta e nelle fasi croniche, (ischemia silente, angina da sforzo, angina instabile, ischemia miocardica acuta a possibile evoluzione infartuale, post-infarto); avvalersi – quando necessario – delle indagini di supporto diagnostico, prognostico e terapeutico e della consulenza specialistica.
  • Indicare quando prescivere l’ecografia dei vasi e del collo, l’endoarteriectomia e la terapia endovascolare.
  • Differenziare dal punto di vista diagnostico, prognostico e terapeutico l’angina da sforzo, l’angina instabile e l’infarto acuto del miocardio.
  • Descrivere i quadri morfologici della cardiopatia ischemica (angina da sforzo, angina instabile) e dell’infarto transmurale e subendocardico.
  • Discutere le peculiarità delle malattie cardiovascolari nella donna.
  • Descrivere sommariamente le modalità di esecuzione fornendo le indicazioni diagnostiche delle seguenti indagini strumentali: a) test cicloergometrico; b) test di Holter; c) ecocardiografia con o senza stimolazione; d) coronarografia diagnostica e/o interventistica; e) esami vascolari semplici e complessi (doppler, eco-doppler; tests dinamici).

 

  1. Aritmie

Obiettivi formativi:

  • Extrasistolia atriale e ventricolare Fibrillazione e flutter atriale Tachicardie sopraventricolari Tachicardia e fibrillazione ventricolare Preeccitazione cardiaca Blocchi atrio-ventricolari. Diagnosi e terapia in base alle evidenze cliniche disponibili.
  • Descrivere le componenti dell’ECG normale e indicarne il significato elettrofisiologico.
  • Descrivere i substrati morfologici delle aritmie cardiache.
  • Descrivere l’etiologia, la sintomatologia su basi fisiopatologiche, le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nella fibrillazione atriale episodica e nelle forme stabili.
  • Definire le differenze fisiopatologiche tra flutter e fibrillazione atriale indicando gli orientamenti terapeutici in presenza di flutter.
  • Indicare le manifestazioni cliniche su basi fisiopatologiche con i conseguenti orientamenti terapeutici della malattia del nodo del seno.
  • Descrivere l’etiologia, la sintomatologia su basi fisiopatologiche, le indicazioni per gli accertamenti diagnostici e gli orientamenti terapeutici nella tachicardia parossistica sopraventricolare.
  • Elencare le cause più frequenti e descrivere i quadri clinici della sincope e della lipotimia.

 

 

 

Parte II. Chirurgia Cardiaca

 

  1. Cenni di Anatomia Chirurgica e principi di Circolazione Extracorporea

Obiettivi formativi:

  • Mediastino anteriore
  • Accessi Chirurgici
  • Circolazione Extracorporea

 

Specifiche competenze da acquisire:

  • Descrivere le possibili etiopatogenesi dell’aneurisma cardiaco e le sue conseguenze fisiopatologiche con la relativa prognosi
  • Descrivere la classificazione degli aneurismi aortici con riferimento alla eziopatogenesi, alla morfologia e alle complicanze.
  • Descrivere i sintomi d’allarme, le indagini di conferma diagnostica e i possibili approcci terapeutici generali degli aneurismi nei differenti tratti dell’aorta
  • Descrivere l’inquadramento generale dei tumori del cuore

 

  1. Indicazioni al trattamento chirurgico

Obiettivi formativi:

  • Cardiopatia ischemica – La rivascolarizzazione miocardica chirurgica
  • Valvulopatia aortica – Sostituzione e plastica della valvola aortica
  • Valvulopatia mitro-tricuspidalica – Sostituzione valvolare mitralica, plastica delle valvole atrio-ventricolari
  • Emergenze in Chirurgia Cardiaca: Complicanze dell’infarto miocardico acuto, dissecazione aortica, Tamponamento cardiaco
  • Cenni di trattamento chirurgico dello scompenso cardiaco
  • Cenni di trattamento chirurgico delle aritmie
  • Trattamento chirurgico delle Cardiopatie congenite più comuni : difetto del setto interatriale, difetto del setto interventricolare, tetralogia di Falloy, trasposizione dei grossi vasi, coartazione aortica

 

Specifiche competenze da acquisire:

  • Definire le basi emodinamiche e fisiopatologiche, i sintomi, le procedure diagnostiche e la prognosi nelle alterazioni congenite ed acquisite delle valvole cardiache

 

  1. Le Protesi in Chirurgia Cardiaca

Obiettivi formativi:

  • Protesi valvolari
  • Protesi per la chirurgia dell’aorta

 

Parte III. Patologia apparato Renale

 

  1. Principi di anatomia e fisiologia del rene 

Obiettivi formativi:        

  • Semeiotica renale. Con particolare attenzione alla valutazione della funzione renale (filtrato glomerulare) ed all’esame delle urine (standard, raccolta delle 14 ore, urino cultura). Ecografia renale. Ecodoppler. Valutazione radiologica (indicazioni a TAC, RMN, Arteriografia renale) 
  • Alterazioni del metabolismo del sodio e dell’acqua, con particolare attenzione alle cause, possibili conseguenze e terapia dell’ipo- e della ipernatremia
  • Alterazioni dell’equilibrio acido-base. In particolare, saper interpretare l’emogasanalisi e distinguere  i quadri metabolici, respiratori e misti. Le cause di acidosi ed alcalosi metabolica. Principi di terapia
  • Alterazioni del potassio, calcio, fosforo, magnesio, con particolare attenzione alle cause ed alle conseguenze delle alterazioni della potassiemia e della calcemia. Principi di terapia.

 

Specifiche competenze da acquisire:

  • Descrivere il contributo del rene all’equilibrio idrico-salino, del pH ematico, della volemia e della pressione arteriosa.
  • Descrivere la fisiopatologia dell’equilibrio acido-base e del ricambo idro-elettrolitico.
  • Discutere il significato fisiopatologico e diagnostico dei parametri di funzione renale: filtrazione glomerulare, funzioni tubulari
  • Descrivere il ruolo fisiopatologico del rene nella regolazione del metabolismo fosfocalcico, del ricambio idroelettrolitico e dell’equilibrio acido-base.
  • Definire sulla base di criteri fisiopatologici le malattie renali.
  • Calcolare la clearance della creatinina.

 

 

  1. Presentazione clinica del paziente con malattia renale 

 

Obiettivi formativi:

  • Malattie glomerulari primitive. Con particolare attenzione alle più frequenti presentazioni cliniche delle forme primitive, alla responsività alla terapia ed alla prognosi. Brevissimi cenni istologici. Principi generali della terapia. Complicazioni della terapia immunosoppressiva. Le nefropatie tubulo interstiziali.
  • Il rene nelle malattie sistemiche. Con particolare attenzione a vasculiti di piccolo calibro (micropoliarteriti), nefrite lupica, mieloma e amiloidosi, crioglobulinemia. Principi generali di terapia
  • Nefropatia diabetica
  • Microangiopatia trombotica e sindrome uremico-emolitica
  • Malattia del rene policistico 

 

Specifiche competenze da acquisire:

  • Ipotizzare in base ai fattori di rischio e orientare gli approfondimenti diagnostici e le decisioni terapeutiche nelle infezioni urinarie complicate (pielonefriti, cistopieliti, cistiti da catetere, ecc.
  • Elencare le nefropatie familiari ed ereditarie.
  • Descrivere i principali quadri morfologici in relazione a eziopatogenesi, storia naturale e complicanze di: tubulopatie, nefriti interstiziali, nefropatie tossiche e da farmaci.
  • Indicare le manifestazioni cliniche delle nefropatie tubulo-interstiziali in relazione alla causa.
  • Descrivere i disturbi di circolo del rene ponendo in relazione i quadri morfologici con la differente eziopatogenesi.
  • Descrivere generalità, inquadramento, eziopatogenesi, storia naturale, complicanze e relativi quadri morfologici delle varie glomerulopatie primitive e secondarie anche in relazione alle differenti etiopatogenesi e descrivere il ruolo diagnostico della biopsia renale.
  • Descrivere su basi etiopatogenentiche, istopatologiche e fisiopatologiche le glomerulopatie.
  • Ipotizzare la diagnosi di glomerulopatia sulla base delle manifestazioni cliniche e dei risultati delle indagini diagnostiche, indicando il decorso e gli orientamenti terapeutici delle forme più comuni.
  • Elencare le glomerulopatie secondarie o associate ad altre patologie sistemiche, indicandone gli elementi distintivi.
  • Ipotizzare la diagnosi di sindrome nefrosica sulla base delle manifestazioni cliniche, interpretate in chiave fisiopatologica. Indicare le possibili cause e prescrivere le indagini per individuarle; discutere la prognosi e gli orientamenti terapeutici.
  • Ipotizzare sulla base delle manifestazioni cliniche la diagnosi di pielonefrite acuta e rispettivamente di pielonefrite cronica discutendone la diagnosi differenziale, indicando per entrambe le possibili cause, la prognosi e gli orientamenti terapeutici.
  • Descrivere l’epidemiologia e i quadri morfologici dei tumori del rene con riferimento agli elementi utili alla stadiazione anatomo-clinica.
  • Elencare i più frequenti tumori del rene indicandone i sintomi di sospetto, le modalità di approfondimento diagnostico e la prognosi in relazione agli indirizzi terapeutici.
  • Elencare gli elementi diagnostici della tubercolosi renale, indicandone le indagini di conferma diagnostica, la prognosi e gli orientamenti terapeutici
  • Raccogliere l’anamnesi nefro-urologica mirata.
  • Porre i quesiti rilevanti ai fini diagnostici nel paziente con sospetto di nefropatia
  • Eseguire la manovra di Giordano e la ricerca dei punti ureterali
  • Raccogliere le urine per esame chimico-fisico e per l’urinocultura.
  • Stilare una relazione clinica, una lettera di dimissioni e una lettera dopo visita ambulatoriale.
  • Elencare i microrganismi più frequentemente implicati nelle infezioni delle vie urinarie (pielonefriti, cistiti, uretriti) le manifestazioni cliniche da essi provocate e il loro decorso, le procedure diagnostiche per la loro individuazione e per il conseguente orientamento terapeutico
  • Ipotizzare, sulla base dei sintomi e dei rilievi semeiologici, la natura urolitiasica di una colica addominale, distinguendola da condizioni dolorose acute di altra natura, indicando il trattamento dei sintomi acuti e suggerendo le indagini di conferma diagnostica e gli indirizzi terapeutici e preventivi dell’urolitiasi.
  • Ipotizzare uno stato di ritenzione urinaria distinguendolo dall’anuria; indicarne le possibili cause e i conseguenti approcci diagnostici e terapeutici.
  • Definire la patologia ostruttiva acuta e cronica dell’apparato urinario.
  • Ipotizzare la diagnosi di patologia ostruttiva acuta e cronica dell’apparato urinario sulla base delle manifestazioni cliniche interpretate in chiave fisiopatologica, fornendo le indicazioni di natura diagnostica e terapeutica.

 

  1. Rene, ipertensione e malattie cardiovascolari.

Obiettivi formativi:

  • Il rene nello scompenso cardiaco
  • Il rene nella cirrosi
  • Rene e gravidanza 

Specifiche competenze da acquisire:

  • Descrivere le manifestazioni salienti delle nefropatie vascolari.

 

  1. Insufficienza renale acuta.  

Specifiche competenze da acquisire:

  • Descrivere le possibili cause e le manifestazioni cliniche della insufficienza renale acuta, fornendo le indicazioni di natura diagnostica e terapeutica

 

  1. Insufficienza renale cronica.

Specifiche competenze da acquisire:

  • Descrivere le manifestazioni cliniche della insufficienza renale cronica e dell’uremia, fornendo le indicazioni di natura diagnostica e terapeutica

 

  1. La terapia sostitutiva della funzione renale. Emodialisi e Dialisi peritoneale. Trapianto renale 

Specifiche competenze da acquisire:

  • Descrivere le indicazioni e gli aspetti essenziali delle procedure per l’esecuzione dell’emodialisi e della dialisi peritoneale.
  • Elencare le indicazioni, le controindicazioni e i rischi di possibili complicanze della biopsia renale transparietale.
  • Assistere a una procedura di emodialisi e/o di dialisi peritoneale.

Programma

Parte I. Patologia Apparato Cardiovascolare

 

  1. Ipertensione arteriosa e fattori di rischio cardiovascolari
  2. Shock ipovolemico, cardiogeno, settico
  3. Scompenso cardiaco.
  4. Endocarditi infettive
  5. Malattie del miocardio
  6. Malattie del pericardio
  7. Cardiopatie valvolari
  8. Cardiopatie congenite.
  9. Cardiopatia ischemica
  10. Aritmie

    Parte II. Chirurgia Cardiaca

     

    1. Cenni di Anatomia Chirurgica e principi di Circolazione Extracorporea
    2. Indicazioni al trattamento chirurgico
    3. Le Protesi in Chirurgia Cardiaca

      Parte III. Patologia apparato Renale

       

      1. Principi di anatomia e fisiologia del rene 
      2. Presentazione clinica del paziente con malattia renale 
      3. Rene, ipertensione e malattie cardiovascolari.
      4. Insufficienza renale acuta.  
      5. Insufficienza renale cronica.
      6. La terapia sostitutiva della funzione renale. Emodialisi e Dialisi

        Tirocinio formativo attivo – Malattie Apparato Cardiovascolare

         

         

        Abilità gestuale/relazionale

         

        Aver visto

        Aver fatto

        Saper fare

        CFU: 2

        L’esame obiettivo cardiologico

         

         

         X

         

        Interpretazione Elettrocardiogramma

         

         

         X

         

        Misurazione pressione arteriosa

         

         

        X

         

        La discussione multidisciplinare del paziente internistico complesso

         

         

         

        Ecocardiografia clinica

        X

         

         

         

        L’angioplastica coronarica

         

         

         

         

         

         

         

         

        Tirocinio formativo attivo – Chirurgia Cardiaca

         

         

        Abilità gestuale/relazionale

         

        Aver visto

        Aver fatto

        Saper fare

        CFU: 1

        La valutazione pre-operatoria del paziente cardiochirurgico

        X

         

         

         

        Valutazione dei polsi periferici

         

         

         X

         

        Compilazione della richiesta di esame diagnostico

         

         

        X

         

        Discussione di casi clinici con l’Heart Team

         X

         

         

         

        La gestione della ferita chirurgica e del decorso clinico del paziente in fase post-operatoria

         

         

               X

         

        Interpretazione dell’esame emocromocitometrico e valutazione dell’indicazione alla emotrasfusione

         

         

        X

         

         

         


         

        Tirocinio formativo attivo – Nefrologia

         

        Abilità gestuale/relazionale

         

        Aver visto

        Aver fatto

        Saper fare

        CFU: 1

        L’esame obiettivo nel paziente nefropatico

         

         

         

        Tipologia di dialisi e loro gestione

        X

         

         

         

        Interpretazione dei test di funzionalità renale

         

         

        X

         

        Interpretazione dell’emogasanalisi e valutazione dell’equilibrio acido-base

         

         

        X

         

        La terapia farmacologica nel paziente con nefropatia cronica: gestione e particolarità

        X

         

         

         

        Valutare l’indicazione al trapianto renale

         

         

        X

         

Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale del programma

(vedi appendice)

Risorse per l'apprendimento

Libri consigliati

  • Volpe “Manuale di Cardiologia” Società Editrice Universo;
  • Indolfi-Spaccarotella “Diagnosi e terapia in Unità coronarica ed Emodinamica” ed. Idelson Gnocchi;
  • Manuale di Nefrologia, Garibotto- Pontremoli, Casa editrice: Edizioni Minerva Medica, Torino 2012;
  • State of the Heart – Disponibile gratuitamente on-line al sito www.ctsnet.org,
  • Books The pericardial heart valves: disponibile gratuitamente on-line al sito ctsnet.org;
  • Trattato di Chirurgia Cardiaca (Luigi Chiariello) – Società Editrice Universo

 Altre risorse

 Altro materiale didattico: www.unicz.it/cardio

Attività di supporto

Eventuali seminari/corsi di aggiornamento durante il semestre

Lezioni aggiuntive su piattaforma eLearning

Incontri con tutor

Modalità di frequenza

Modalità di accertamento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prove in itinere.

Test di autovalutazione.

Assegnazione di brevi dissertazioni individuali su argomenti del programma.

 

Esame finale orale; per il superamento dell’esame è richiesta la votazione minima di 18/30.

L’esame finale sarà svolto in forma orale.

I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono:

Risultati

Conoscenza e comprensione argomento

Capacità di analisi e sintesi

Utilizzo di referenze

Non idoneo

Importanti carenze.

Significative inaccuratezze

Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi

Completamente inappropriato

18-20

A livello soglia. Imperfezioni  evidenti

Capacità appena sufficienti

Appena appropriato

21-23

Conoscenza routinaria

È in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente.

Utilizza le referenze standard

24-26

Conoscenza buona

Ha capacità di a. e s. buone gli argomenti sono espressi coerentemente, ha capacità minime di utilizzo delle nozioni apprese.

Utilizza le referenze standard

27-29

Conoscenza più che buona

Ha notevoli capacità di a. e s., ha capacità medie di utilizzo delle nozioni apprese.

Ha approfondito gli argomenti

30 - 30L

Conoscenza ottima

Ha notevoli capacità di a. e s., ha capacità buone/ottime di utilizzo delle nozioni apprese.

Importanti approfondimenti