Scuola di Medicina e Chirurgia

Università Magna Graecia di Catanzaro

INTERVENTI PSICO-EDUCATIVI NEL CICLO DELLA VITA

Scienze e Tecniche di psicologia Cognitiva

Anno di corso 2025/26
Periodo di erogazione I semestre
Crediti formativi universitari (CFU/ETCS): 9 CFU (72 ore)
SSD PSIC‐02/A
Lingua di erogazione Italiano
Modalità di frequenza Facoltativa ‐ fortemente consigliata

Docente
Nome e cognome Francesca Cuzzocrea
Indirizzo mail fcuzzocrea@unicz.it
Telefono 09613694144
Sede Corpo C – livello 7
Sede virtuale Previo appuntamento via e‐mail: Google Meet oppure Microsoft Teams
Ricevimento Subito dopo la conclusione delle singole lezioni, oppure fissando un appuntamento
tramite e‐mail

Collegamenti Veloci:
Docente:
Francesca Cuzzocrea
fcuzzocrea@unicz.it
09613694144
Edificio Edificio delle Bioscienze Stanza: n. 14 – VI Piano
Mercoledì dalle 10 alle 13 previo appuntamento

Insegnamento SSD:
M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

CFU:
6
Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi

Il corso offre una panoramica dei disturbi evolutivi partendo dai modelli teorici e dai criteri
diagnostici con particolare attenzione agli elementi di base per pianificare un intervento
abilitativo, ria‐abilitativo. Particolare importanza viene data ai processi implicati nello sviluppo
(fattori genetici, biologici e ambientali). Nello specifico gli obiettivi principali del corso riguardano
la conoscenza dell’evoluzione scientifica del concetto di disabilità e dei sistemi internazionali di
classificazione; la conoscenza dei principali strumenti psicodiagnostici e di assessment funzionale
delle disabilità e dei principali modelli di intervento evidence‐based nella prospettiva life‐span;
conoscenza dei percorsi di sviluppo e delle prospettive di intervento centrati sulla persona, nella
sua complessa interdipendenza con i contesti storici, culturali e familiari.

Programma

Disabilità: definizione, diagnosi, intervento (l'evoluzione delle definizioni; il problema
della diagnosi; il problema dell'intervento).
Modello diagnostico: Criteri diagnostici; Assessment, Valutazione psicometrica vs.
valutazione ecologico‐comportamentale. Osservazione diretta e indiretta. Dalla diagnosi
funzionale alla descrizione del comportamento nei vari contesti.
Le tipologie: Disabilità uditiva, Disabilità visiva, Disabilità motoria, Disabilità intellettiva.
Disturbi dello sviluppo: Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA: Dislessia, Disortografia,
Discalculia e Disgrafia), Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), Disturbi
della comunicazione o del linguaggio, Disturbi dello spettro autistico, Disturbo di sviluppo
della coordinazione motoria.
Programmi di Intervento: Pianificazione e implementazione di interventi; Tecniche di
modificazione delle condotte disfunzionali; Tecniche finalizzate a potenziare
comportamenti e abilità funzionali.
I contesti: Disabilità e famiglia; Disabilità e Scuola.

Descrittori di Dublino per il corso

Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione
‐ Conoscenza dei principali e più attuali nodi teorico‐metodologici della Psicologia delle
disabilità; ‐ Conoscenza dei principali strumenti psicodiagnostici e di assessment
funzionale delle disabilità; ‐ Conoscenza dei principali modelli di intervento evidencebased
nella prospettiva life‐span.
Descrittore di Dublino 2: capacità di applicare conoscenza e comprensione
‐ Capacità di analizzare lo sviluppo, e le sue eventuali problematiche, in relazione alle
risorse biologiche e psicologiche individuali e alla diversità dei contesti evolutivi; ‐ Capacità
di identificare e valutare per casi specifici la strategia di intervento adeguata e di
progettarne nel dettaglio le diverse fasi di realizzazione.
Descrittore di Dublino 3: capacità critiche e di giudizio
Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di:
‐ valutare, per casi specifici, i punti di forza e di debolezza e definire, di conseguenza, gli
obiettivi a breve, medio e lungo termine; ‐ identificare la strategia di intervento più
adeguata e progettarne nel dettaglio le diverse fasi di realizzazione; ‐ valutare criticamente
i temi trattati ed, in particolare, i risultati delle ricerche scientifiche sul tema così come
l’efficacia degli interventi psicoeducativi proposti.
Descrittore di Dublino 4: capacità di comunicare quanto si è appreso
Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di:
‐ effettuare collegamenti tra temi paralleli e di argomentare in modo coerente e organico;
‐ descrivere e commentare le conoscenze acquisite, adeguando le forme comunicative agli
interlocutori; ‐ comunicare i concetti acquisiti in modo chiaro e organico.
Descrittore di Dublino 5: capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso
della vita. Gli/Le studenti/studentesse devono aver sviluppato quelle capacità di
apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto
grado di autonomia. Pertanto, al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa
dovrà essere in grado di:
‐ aggiornarsi attraverso la consultazione delle pubblicazioni scientifiche del settore e delle
risorse telematiche a loro disposizione; ‐ proseguire compiutamente gli studi (esempio
completamento del percorso della triennale, acquisizione della Laurea Magistrale, Master
di I livello), utilizzando le conoscenze di base acquisite durante il corso.

Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale del programma

L’esame finale sarà svolto in forma orale e prevede un colloquio di verifica delle
conoscenze acquisite e un approfondimento di quanto proposto nella prova
scritta in itinere. La valutazione avviene in trentesimi e la soglia di sufficienza è
raggiunta quando può essere attribuito un punteggio minimo di 18/30.
Vengono valutate: la padronanza delle tematiche affrontate e la capacità di
effettuare collegamenti tra temi paralleli; la coerenza e organicità
nell’impostazione e nell'argomentazione; la chiarezza e l’efficacia espositiva.
Si applicano i seguenti criteri qualitativi/quantitativi
1. Importanti carenze
2. A livello soglia (18‐20)
3. Conoscenza/Capacità routinaria (21‐23)
4. Conoscenza/Capacità buona (24‐26)
5. Conoscenza/Capacità più che buona (27‐29)
6. Conoscenza ottima (30)
La Lode viene assegnata nel caso in cui lo/la studente/studentessa mostri, durante
l’esame orale, di aver acquisito tutte le capacità e competenze attese, mostri,
altresì, padronanza delle tematiche, esponendo in modo chiaro, coerente ed
esaustivo.

Risorse per l'apprendimento

1. Zanobini, M. Usai M.C. (2019) Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo.
Elementi di riabilitazione e d'intervento. Ediz. Ampliata. FrancoAngeli
2. Vio C., Lo Presti G. (2014) Diagnosi dei disturbi evolutivi. Modelli, criteri diagnostici e casi
clinici Erickson
Note ai testi di riferimento ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐
Materiali didattici L’eventuale dispensa, le slide e gli appunti sono scaricabili dalla piattaforma e‐learning

Modalità di frequenza

Organizzazione della didattica
Ore
Totali Didattica frontale Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) Studio individuale
225 72 153
CFU/ETCS
9 2,88 ‐ 6,12

Modalità di accertamento

Durante il corso sarà svolto un esame in itinere (non obbligatoria) in forma scritta
che consisterà in un questionario a scelta multipla sulle slide messe a disposizione
(con votazione).
La prova (non obbligatoria) si considera superata se il candidato risponderà in
modo corretto ad almeno 18 domande. Il risultato della verifica in itinere sarà
considerato per la valutazione complessiva durante l’esame orale.
L’esame finale sarà svolto in forma orale e prevede un colloquio di verifica delle
conoscenze acquisite e un approfondimento di quanto proposto nella prova
scritta in itinere (se sostenuta).
Criteri di valutazione
Viene valutato il grado di acquisizione delle:
1‐ conoscenza e capacità di comprensione
2‐ capacità di applicare conoscenza e comprensione
3‐ capacità critiche e di giudizio
4‐capacità di comunicare quanto si è appreso
5‐ capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita.
Si applicano i seguenti criteri qualitativi:
1. Importanti carenze.
2. A livello soglia.
3. Conoscenza/Capacità routinaria
4. Conoscenza/Capacità buona
5. Conoscenza/Capacità più che buona
6. Conoscenza ottima