Scuola di Medicina e Chirurgia

Università Magna Graecia di Catanzaro

SOCIOLOGIA

Scienze e Tecniche di psicologia Cognitiva

Anno di corso
III ANNO
Periodo di erogazione
II SEMESTRE
Crediti formativi universitari
(CFU/ETCS):
6
SSD
GSPS-05/A
Lingua di erogazione
Italiano
Modalità di frequenza
Docente
Nome e cognome
GUIDO GIARELLI
Indirizzo mail
giarelli@unicz.it
Telefono
0961 3695749
Sede
Dipartimento di Scienze della Salute, Edificio clinico B, livello 1, stanza 11
Sede virtuale
Ricevimento
Su appuntamento via email

Collegamenti Veloci:
Docente:
Giarelli Guido

Insegnamento SSD:
SPS/07 - Sociologia generale

CFU:
6
Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi

Alla fine del corso lo studente avrà acquisito:
- conoscenze e competenze sociologiche inerenti ai concetti fondamentali micro, meso e macrosociologici relativi al rapporto tra individuo e società e alla dimensione del sociale;
- conoscenze e competenze sociologiche inerenti alle principali funzioni e attività che la pratica professionale comporta: concetti di salute-malattia, relazione professionista sanitario-paziente, il triangolo terapeutico, problemi delle professioni sanitarie; contesti organizzativi, sistemi sanitari comparati.

Programma

Il Corso si articolerà in tre parti: nella I Parte, a carattere istituzionale, esso si propone di affrontare i fondamenti epistemologici e i principali concetti teorici della Sociologia generale con particolare riferimento all’approccio connessionista multilivello micro/meso/macrosociale.
Nella II Parte, sempre a carattere istituzionale, saranno invece approfonditi i fondamenti teorici ed epistemologici e le applicazioni pratiche della Sociologia della salute e della medicina quale specifica subdisciplina del sapere sociologico dedicata allo studio della salute-malattia, della medicina e dei sistemi sanitari. Nell’intento di offrire un sapere più direttamente spendibile in ambito socio-sanitario, anziché partire dalla logica disciplinare e dalla sua evoluzione storica, la scelta degli argomenti sarà stata dettata dall’intento di innestare concetti e competenze sociologiche direttamente sulle principali funzioni e attività che la pratica clinica e assistenziale comporta: dalla diagnosi alla cura nell’attività clinica, dalla relazione professionista sanitario-paziente alle malattie cronico-degenerative, dai problemi del dolore e del morire al lavoro di cura nella famiglia e nella comunità, dall’ospedale come organizzazione complessa alle disuguaglianze di salute nella società multietnica e globalizzata.
La III Parte, a carattere seminariale, sarà invece dedicata all’approfondimento della “Medicina narrativa” quale metodologia di utilizzo delle narrazioni nella pratica clinica finalizzata al miglioramento della qualità e dell’efficacia della cura mediante il potenziamento della relazione terapeutica. Saranno presi in considerazioni i diversi approcci teorici ed epistemologici all’utilizzo delle narrazioni in medicina e la necessità Metodi didattici
Lezioni partecipate con supporto di strumenti visuali (diapositive, filmati, ecc.).
Metodologia di partecipazione attiva mediante lavori di gruppo al seminario della Parte II.

di un nuovo modello ontologico connessionista della pratica clinica in grado di analizzarne l’intrinseca complessità e incertezza.
I contenuti, nel dettaglio, saranno i seguenti:
PARTE I: INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA GENERALE
1.
Sociologia e società: al di là del paradigma cartesiano; scienze sociali e scienze naturali nel contesto di un modello epistemologico connessionista dei livelli di realtà.
2.
Microsociologia: persona, socializzazione, identità e vita quotidiana; azione, relazione e interazione sociale; dall’attore sociale alle posizioni sociali: status ruoli.
3.
Mesosociologia: reti, gruppi, organizzazioni sociali e comunità.
4.
Macrosociologia: processi sociali e forme dell’agire collettivo; sottosistemi e istituzioni sociali; differenziazione e tipi di sistemi societari; disuguaglianze e mobilità sociale.
PARTE II: SOCIOLOGIA DELLA SALUTE E DELLA MEDICINA
1.
Corpo, salute e ambiente nella società somatica: il quadrilatero o sistema di salute; la sociologia del corpo; rappresentazioni sociali e culture della salute; società somatica e controllo del corpo.
2.
Età, stili di vita e promozione della salute: corso della vita e salute; imperativi salutisti e stili di vita; dall’educazione sanitaria ala promozione della salute.
3.
Il comportamento sanitario: la pluralità dei percorsi di cura: il sick role; l’iceberg dei bisogni di salute; modelli esplicativi del comportamento sanitario; reti sociali e pluralismo terapeutico.
4.
La malattia, tra persona, medicina e società: il triangolo terapeutico; la costruzione medica della disease ed i suoi paradigmi; la costruzione societaria della sickness e i paradigmi macrosociologici; la costruzione personale della illness ed i paradigmi microsociologici.
5.
La clinica dal discorso biomedico al dialogo ermeneutico: archeologia della clinica; la diagnosi secondo il modello empirista-positivista; un modello ermeneutico-culturale di pratica clinica.
6.
La relazione medico-paziente: il problema della natura di tale relazione; modelli di analisi della relazione medico-paziente; oltre il paternalismo medico: l’empowerment del paziente.
7.
Malattie cronico-degenerative, disabilità e salute mentale: l’esperienza della malattia cronico-degenerativa; disabilità ed handicap come costruzioni sociali; malattia mentale, condizioni sociali e salute psichica
8.
Dolore, terminalità e cura del morire: l’esperienza del dolore tra neurobiologia e significati culturali
9.
Il lavoro di cura nella famiglia e nella comunità: la community care; la famiglia come luogo di self-care e home care; community care e reti sociali; cure primarie, distretto e integrazione sociosanitaria
10.
L’ospedale come organizzazione complessa; l’evoluzione storica dell’ospedale; l’ospedale come subcultura
11.
Le professioni nelle organizzazioni sanitarie: professione e professionalizzazione; la professione medica dalla dominanza alla managerializzazione; le professioni sanitarie emergenti
12.
Le disuguaglianze di salute nell’era della globalizzazione: il gradiente sociale di salute-malattia; modelli esplicativi delle disuguaglianze di salute; le strategie di riduzione delle disuguaglianze; la salute delle nazioni
13.
Società multietnica, differenze culturali e servizi sanitari: etnie e salute nella società multietnica; i servizi sanitari d fronte alle differenze culturali; donne immigrate tra dimensione socioculturale e accessibilità ai servizi
14.
Sistemi sanitari e politiche d riforma: sistema sanitario e sistema di salute; una

tipologia dei sistemi sanitari; dalla crisi dei sistemi sanitari alle politiche d riforma; l’evoluzione del sistema sanitario italiano
PARTE III: SEMINARIO. LE NARRAZIONI IN MEDICINA
1.
Medicina narrativa o narrazioni in medicina? Una pluralità di approcci metodologici
2.
Epistemologia del sapere medico: un modello ontologico connessionista
3.
Le divergenze nella cura; il rapporto con la morte; i contesti di malattia; le convinzioni sulle cause; gli aspetti emotivi; la relazione terapeutica
4.
Gli aspetti narrativi della medicina: temporalità, singolarità, causalità, intersoggettività, eticità
5.
Raccontare la propria vita: ascoltare le storie; teorie dell’autobiografia; narratività, relazioni e corpo
6.
Il paziente, il corpo e il sé: raccontare il corpo; verità corporea e verità narrativa; un ideale di clinica narrativa
7.
Sviluppare le competenze narrative: leggere con cura (contesto, forma, tempo, trama, desiderio); attenzione, rappresentazione e connessione; la cartella parallela
8.
La pratica della medicina narrativa; la bioetica della medicina narrativa; per una sanità narrativa

Descrittori di Dublino per il corso

Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione della realtà sociale come realtà complessa che richiede un approccio epistemologicamente adeguato di tipo connessionista
-
Descrittore di Dublino 2: capacità di applicare conoscenza e comprensione
della realtà sociale acquisite al contesto professionale clinico e alle situazioni di vita quotidiana
-
Descrittore di Dublino 3: capacità critiche e di giudizio della realtà sociale e delle sue interconnessioni con le altre dimensioni ontologiche della realtà
- Descrittore di Dublino 4: capacità di comunicare quanto si è appreso con modalità che tengono conto della multidimensionalità della comunicazione verbale e non verbale e delle reciproche interconnessioni
- Descrittore di Dublino 5: capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita sapendo applicare concetti e competenze acquisti alle diverse situazioni della vita reale e professionale che si presenteranno

Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale del programma

18-20 A livello soglia. Imperfezioni evidenti. Capacità appena sufficienti
21-23 Conoscenza routinaria. E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente.
24-26 Conoscenza buona. Ha capacità di analisi e sintesi buone
gli argomenti sono espressi coerentemente
27-29 Conoscenza più che buona. Ha notevoli capacità di analisi e sintesi
30-30L Conoscenza ottima. Ha notevoli capacità di analisi e sintesi

Risorse per l'apprendimento

Per la Parte I:
Giarelli G. e Venneri E., Sociologia della salute e della medicina. Manuale per le professioni mediche, sanitarie e sociali, Franco Angeli, Milano, 2009 (dal cap.1 al Cap.4 e dal Cap.5 al Cap. al cap.19).
Per la Parte II:
Charon R., Medicina narrativa. Onorare le storie di pazienti, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2019.
Giarelli G., "Medicina narrativa" o "Narrazioni in medicina"? Un excursus critico, in Corposanto C. (a cura di), Narrazioni di salute nella web society., Soveria Mannelli (CZ): Rubbettino Editore, 2017, pp. 9-36.
Giarelli G., Narrare la complessità: epistemologia del sapere medico. in Biancheri R. e Taddei S. (a cura di), Narrare la malattia per costruire la salute. Una prospettiva multidisciplinare, Pisa: Pisa University Press, pp. 23-53.
Note ai testi di riferimento
Ulteriori indicazioni bibliografiche facoltative di approfondimento saranno fornite a lezione.

Modalità di frequenza

Organizzazione della didattica
Ore
Totali
Didattica frontale
Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro)
Studio individuale
150h
8h x 6CFU = 48h
17h x 6CFU = 102h

Modalità di accertamento

Esame orale finale sui contenuti del Corso volto a verificare il grado di corretta acquisizione dei contenuti proposti e la capacità di elaborazione personale e di applicazione pratica dei medesimi.

Criteri di valutazione
I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente i seguenti:
1.
Conoscenza e comprensione argomento
2.
Capacità di analisi e sintesi
3.
Utilizzo di referenz