Università Magna Graecia di Catanzaro
Corso di Laurea |
Odontoiatria e Protesi dentaria |
Insegnamento: |
Anatomia patologica |
Settore scientifico-disciplinare: |
MED/08 |
CFU |
6 |
Docenti: |
Prof. Andrea Amorosi Dipartimento di Scienze della Salute Prof. Michele Carbone Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica |
Anno di erogazione |
III° anno |
Semestre |
I° semestre |
Informazioni docente
Insegnamento |
Cognome e Nome |
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Cellulare
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Anatomia patologica |
Prof. Amorosi Andrea
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3316718141 |
Anatomia patologica |
Prof. Carbone Michele |
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Orario di ricevimento
Cognome e Nome |
Giorno |
Ore |
Sede |
Note |
Prof. Amorosi Andrea |
Mercoledì Altro concordato con lo studente |
15-18 Altre concordate con lo studente |
Aula di microscopia Corpo C III° livello |
Su richiesta dello studente inoltrata mediante email inviata al docente, con modalità in presenza e/o da remoto (on line)
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Modulo | Docente | CFU |
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Anatomia patologica | Andrea Amorosi | 4 |
Anatomia patologica | Michele Carbone | 2 |
Scopo del corso
Conoscenza delle basi morfologiche macroscopiche e microscopiche, fenotipiche e molecolari delle malattie odontostomatologiche più rilevanti (patologia sistematica). |
Comprensione delle correlazioni tra biologia, danno anatomico e manifestazioni cliniche. |
Conoscenza dell’apporto dell’Anatomia patologica al processo decisionale clinico attraverso la diagnosi, la previsione prognostica e la predizione della risposta terapeutica. |
Unità didattiche elementari (UDE)
Descrivere gli aspetti morfologici, fenotipici e molecolari delle malattie odontostomatologiche più rilevanti più rilevanti: malformazioni, infezioni, malattie infiammatorie e autoimmuni, malattie vascolari, malattie degenerative e malattie neoplastiche, facendo emergere le correlazioni tra biologia, danno anatomico e manifestazioni cliniche (à Programma). |
Descrivere le metodologie diagnostiche dell’Anatomia patologica: istopatologia, citopatologia, consultazione intraoperatoria, esame del linfonodo sentinella, patologia molecolare morfologica e non-morfologica, riscontro diagnostico necroscopico e attività di settorato, patologia digitale e telepatologia, biopsia liquida. |
Descrivere le modalità di raccolta e gestione dei campioni di cellule e tessuti per indagini diagnostiche, le procedure e le tecniche di allestimento dei preparati istologici e citologici, il significato e le finalità delle indagini ancillari e dei complementary/companion test, ill processo diagnostico e la refertazione in Anatomia patologica. |
Descrivere le modalità di compilazione della richiesta di esame istologico e citologico. |
Unità di apprendimento (UDA)
Al termine del corso lo studente dovrà avere acquisito:
Adeguata conoscenza delle malattie più rilevanti dei vari organi, tessuti e apparati sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, in una visione unitaria della patologia umana |
Capacità di valutare criticamente e correlare i sintomi clinici, i segni fisici e le alterazioni funzionali rilevate nel paziente con il danno anatomico, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico |
Adeguata conoscenza delle procedure di laboratorio, delle strumentazioni e delle tecniche analitiche utilizzate nei laboratori di Anatomia patologica |
Capacità d decidere quando è indicato ricorrere a un esame istologico e/o citologico; inclusi la consultazione intraoperatoria e l’esame del linfonodo sentinella |
Capacità di interpretare correttamente il referto diagnostico anatomo-patologico, ed il relativo impatto sulla gestione clinica e terapeutica del paziente in riferimento alla prognosi e alla predizione della risposta terapeutica in un’ottica di approccio multidisciplinare alla malattia |
Capacità di compilare la richiesta di esame istologico e citologico, fornendo le informazioni cliniche pertinenti e ponendo chiari quesiti diagnostici |
Capacità di effettuare la sintesi epicritica anatomo-clinica e comprendere ed interpretare il referto del riscontro diagnostico necroscopico. |
Programma del Corso
MALATTIE DEI TESSUTI DURI DEL DENTE E PERIODONTO: Riassorbimento dentale; aspetti morfologici della carie dentale; pulpite e lesioni periapicali; malattie infiammatorie del periodonto superficiale e profondo (gengivite e periodontite); ascessi e flemmoni delle parti molli oro-faciali. MALATTIE DELLE OSSA MASCELLARI E LESIONI ODONTOGENE: Malattie infiammatorie delle ossa mascellari (osteomielite suppurativa acuta e cronica, osteite condensante, osteomielite sclerosante diffusa, periostite ossificante); morbo di Paget dell’osso; granuloma gigantocellulare centrale; lesioni fibro-ossee: displasia fibrosa e displasia cemento-ossea; esostosi e tori; cisti odontogene e non odontogene, pseudocisti, tumori odontogeni e non odontogeni (osteoma e osteoblastoma, osteosarcoma, condrosarcoma). LESIONI BENIGNE DEL CAVO ORALE E LINGUA: Granuli di Fordyce, nevo bianco spugnoso, lingua a carta geografica (glossite migrante), tiroide linguale, stomatite erpetica, actinomicosi, sifilide, candidosi, leucoplachia capelluta, lesioni HPV-correlate (papilloma, verruca, condiloma, iperplasia epiteliale focale), leucoedema, lichen planus orale e mucositi lichenoidi, gengivite plasmacellulare, pemfigo volgare, pemfigoide delle mucose, piostomatite vegetans, stomatite aftosa ricorrente, ulcera traumatica e granuloma traumatico eosinofilo, iperplasia gengivale iatrogena, lesioni granulomatose e papillari non infettive, macule melaniniche, tatuaggio da amalgama e pigmentazioni da sostanze esogene. Malformazioni vascolari, granuloma piogenico, granuloma gigantocellulare periferico, fibroma, fibroma ossificante periferico, fibromatosi gengivali, tumore a cellule granulose ed epulide congenita, tumori delle guaine nervose periferiche e neurofibromatosi, nevi melanocitici. TUMORI MALIGNI DELLA CAVITÀ ORALE OROFARINGE: Carcinoma a cellule squamose orale, sue varianti di interesse stomatologico (carcinoma verrucoso, carcinoma fusocellulare) e precursori (leucoplachia, eritroplachia, leucoplachia verrucosa proliferante), carcinoma orofaringeo HPV-correlato, sarcoma di Kaposi, melanoma. PATOLOGIA DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO: Linfadenopatie e linfadeniti specifiche e non-specifiche, malattie emolinfoproliferative di interesse odontostomatologico: linfoma B diffuso a grandi cellule, linfoma plasmablastico, linfoma MALT, linfoma di Burkitt, neoplasie plasmacellulari, leucemia mieloide acuta. PATOLOGIA NON-NEOPLASTICA E NEOPLASTICA DELLE GHIANDOLE SALIVARI MINORI: Mucocele da stravaso e da ritenzione, sialolitiasi, sialometaplasia necrotizzante, sialoadeniti acute e croniche, tumore di Kuttner, sialoadenite linfoepiteliale (LESA) e sindrome di Sjögren, malattia correlata a IgG4, cisti linfoepiteliale, malattia ghiandolare associata a HIV, adenoma canalicolare, papillomi duttali (intraduttale, duttale invertito, sialoadenoma papillifero), adenoma pleomorfo e mioepitelioma, carcinoma a cellule chiare (ialinizzante), adenocarcinoma polimorfo (di basso grado) e adenocarcinoma cribriforme, carcinoma mucoepidermoide, carcinoma adenoide cistico. ARGOMENTI DI PATOLOGIA SISTEMATICA: Basi anatomopatologiche di condizioni sistemiche particolarmente rilevanti nel determinismo di lesioni di interesse odontostomatologico infezione da HIV/AIDS, tubercolosi, sifilide; malattie allergiche, autoimmunitarie e autoinfiammatorie malattia graft-versus.host; endocardite infettiva, celiachia e sindromi da malassorbimento, malattie infiammatorie croniche intestinali, epatiti; uremia; malattie della tiroide, paratiroidi e ghiandole surrenali. IL SERVIZIO DI ANATOMIA PATOLOGICA: Il laboratorio di Anatomia patologica: organizzazione, flusso di lavoro e strumentazioni utilizzate; la richiesta di esame istologico e citologico; tracciabilità, trasporto, conservazione e archiviazione di cellule e tessuti per indagini diagnostiche; gestione dei campioni istologici e citologici: aspetti essenziali delle procedure di allestimento dei preparati istologici e-citologici per l’esame microscopico e delle tecniche analitiche utilizzate; finalità e regolamentazione del riscontro diagnostico necroscopico ed elementi di tecnica e diagnostica autoptica. |
Libri consigliati di patologia odontostomatologica in lingua italiana
Regezi JA, Sciubba JJ, Jordan RKC. PATOLOGIA ORALE, 7ª edizione. Delfino editore, Roma, 2017.
Ficarra G. MANUALE DI PATOLOGIA E MEDICINA ORALE, 3° edizione, McGrow-Hill 2006.
Altre risorse
Linee guida del Ministero della Salute: Tracciabilità, Raccolta, Trasporto, Conservazione e Archiviazione di cellule e tessuti per indagini diagnostiche di Anatomia patologica
Consultazione di siti web didattici open access:
Webpath https://webpath.med.utah.edu/webpath.html
Pathpedia https://www.pathpedia.com/Default.aspx
Webpathology https://www.webpathology.com/index.asp
Pathology Outlines https://www.pathologyoutlines.com/
Eventuali seminari o corsi di aggiornamento durante il semestre
Lezioni aggiuntive su piattaforma elearning
Incontri con tutor
Le modalità di frequenza e le modalità di rilevazione delle frequenze sono indicate dal Regolamento didattico di Ateneo
Tirocinio formativo attivo
Abilità gestuale/relazionale
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Aver visto |
Aver fatto |
Saper fare |
CFU: 1 |
Il laboratorio di Anatomia patologica: organizzazione, flusso di lavoro, procedure, strumentazioni |
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Tipologia e gestione dei campioni istologici e citologici |
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Compilazione della richiesta di esame istologico/citologico |
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Interazione tra clinico e anatomopatologo nell’iter diagnostico terapeutico |
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Il riscontro diagnostico necroscopico: finalità e indicazioni, elementi di tecnica e diagnostica |
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Sintesi epicritica |
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Prove in itinere. Test di autovalutazione. Assegnazione di brevi dissertazioni individuali su argomenti del programma.
Esame finale scritto svolto sulla piattaforma elearing.unicz consistente in trentuno domande a risposta multipla, per il superamento sono richieste diciotto risposte corrette Criterio di valutazione: voto in trentesimi; per il superamento dell’esame è richiesta la votazione minima di 18/30. |