Università Magna Graecia di Catanzaro
Il corso si prefigge di dotare gli studenti di contenuti e metodi di studio e di ricerca al fine di poter padroneggiare tecniche e metodologie implicate nello sviluppo della motricità, facilitate dall’educazione in età evolutiva adulta e anziana. Il corso prevede attività teorica e di laboratorio in palestra, partecipazione ad attività on line. Scopo in ambito evolutivo: far acquisire competenze progettuali, organizzative, tecniche negli ambiti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria I e II grado. Conoscenza della normativa di riferimento nei vari ordini di scuola, relativamente all’attività motoria. Modulare le attività secondo i principi della multilateralità e polivalenza. Strutturare il setting didattico appropriato. Utilizzare gli aspetti didattici della comunicazione, soprattutto nelle varie fasi di apprendimento motorio. Scopo in ambito dell’età adulta e anziana: Scegliere stili e metodi educativi adeguati alle varie fasce d'età, agli obiettivi (aspetto educativo) e alla fase fisiologica e patologica di invecchiamento (aspetto preventivo). - Predisporre contenuti (esercizi, esercitazioni, applicazioni ludiche, giochi) adeguati sia agli obiettivi da raggiungere (aspetto educativo) che alla persona a cui sono destinati (aspetto preventivo). - Organizzare la seduta di attività motoria, secondo i principi di individualizzazione.
Modulo | Docente | CFU |
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Metodi e didattiche delle attività motorie | Teresa Iona | 3 |
Metodi e didattiche delle attività motorie | Teresa Iona | 5 |
Il corso ha lo scopo di: fornire agli studenti ampie basi teoriche e tecniche per l’insegnamento dell’attività motoria in età evolutiva, adulta ed anziana; suscitare interesse negli studenti per la formazione continua e l’atteggiamento di ricerca in ambito professionale con soggetti appartenenti a varie fasce d’età; sviluppare delle competenze relative ad una professionalità nel campo della motricità e dello sport, in continua e costante evoluzione.
COMPETENZE: Il corso si propone di studiare lo sviluppo, la pratica e l’efficacia dell’attività motoria nelle diverse epoche della vita dell’uomo. L’importanza che questa riveste rispetto la crescita, la maturità e l’invecchiamento dell’essere umano. Inoltre la teoria e la didattiche da utilizzare per insegnare. Al termine del corso, lo studente possiede le conoscenze di base riferibili agli aspetti metodologici, didattico-organizzativi e relazionali che caratterizzano gli ambiti dell’attività motoria nelle diverse fasi dell'età evolutiva, adulta ed anziana. Si rende necessaria: la competenza relazionale: per un corretto uso dell’abilità comunicativa adattata alle diverse fasce di età; la competenza didattica: corretto uso delle abilità didattiche nella scelta dei metodi e dei contenuti, in relazione alla loro adeguatezza sia verso gli obiettivi di apprendimento che verso i soggetti di riferimento; la competenza disciplinare: uso appropriato delle conoscenze disciplinari in relazione alla programmazione delle attività, all’organizzazione delle singole sedute o lezioni, agli obiettivi da perseguire. La competenza operativa: uso corretto della flessibilità educativa come abilità di adeguarsi alle situazioni diverse e dinamiche, con caratteristiche a volte contrastanti, che si possono presentare nelle attività con individui di diverse età.
MODULO A
Attività motoria come mezzo di promozione della salute in tutte le età. Analisi delle differenze concettuali nel programmare attività fisica in età evolutiva o nell'età adulta ed anziana. Auxologia il corpo in crescita. La crescita del bambino e l'attività motoria. Le modificazioni fisiologiche del metabolismo energetico nel corso della vita. Le modificazioni, in relazione alla pratica di attività motoria, dell'apparato osseo, muscolo-tendineo, dell'apparato cardiovascolare, dell'apparato respiratorio e del SNC e SNP nelle diverse età. Le principali modificazioni funzionali nelle diverse età. La programmazione dell'attività motorie nelle diverse età. Come preservare e sviluppare l'efficienza fisica nell'invecchiamento fisiologico.
MODULO B
E’ suddivisa in due unità didattiche: una per l'età evolutiva e l'altra per l'età adulta ed anziana. Si prevedono lezioni svolte in palestra in cui lo studente, dopo una fase di ascolto, diventa sperimentatore. Ogni lezione prevede una parte dedicata alla tecnica delle attività motoria e una parte per la didattica delle stesse. Gli studenti vengono suddivisi in gruppi in modo da ottimizzare il rapporto docente-discente.
Un singolo CFU è pari a 25 ore di impegno dello studente per completare l'attività, convenzionalmente divise in 8 ore di lezione e 17 ore di studio individuale
Slide delle lezioni.
Pesce, C., Marchetti, R., Motta, A., Bellucci, M., Joy of Moving - MuoviMenti & ImmaginAzione. Giocare con la variabilità per promuovere lo sviluppo motorio, cognitivo e del cittadino, Calzetti&Mariucci, Perugia, 2015.
Bambini in movimento. Dalla postura al gioco attraverso la coordinazione e le progressioni dinamiche. M.BERNARDI, C.BERTOLUCCI, V.CANALI _ CALZETTI MARIUCCI.
L’invecchiamento. Biologia, fisiologia e strategie anti-aging. G.N.BISCIOTTI _ CALZETTI MARIUCCI.
Marchetti R., Bellotti P., Pesce C., Insegnare la vita con il movimento e lo sport, Calzetti&Mariucci, Perugia
Francesconi K., Gandini G., Muoversi per non subire il tempo. Teoria, metodologia e didattica dell’attività motoria per la terza età, EdiErmes, Milano, 2007
Spirduso W.W., Francis K.L., MacRae P.G., Health-related quality of life. In Spirduso, W.W., Francis, K.L., MacRae, P.G. (Eds.), Physical dimensions of aging (2nd ed.), (pp. 233-257), Human Kinetics, Champain, Illinois, 2005.
Seminari di approfondimento e incontri con specialisti del settore pedagogico, medico e sportivo.
Il corso prevede una frequenza obbligatoria per il 75% delle ore di lezione di ciascun modulo. Gli studenti non in regola devono concordare le modalità dell’esame con i docenti. Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Regolamento didattico d’Ateneo.
La valutazione si effettua mediante prove scritte e/o orale e prove pratiche. La prova scritta è composta da domande a scelta multipla che valutano le conoscenze acquisite con la frequenza alle lezioni teoriche e lo studio sui libri di testo. La prova pratica è composta di esercizi pratici che valutano le competenze acquisite con la frequenza alle esercitazioni opportunamente integrata con quanto appreso alle lezioni teoriche per gettare un ponte fra teoria e pratica.
Le modalità generali sono indicate nel regolamento didattico di Ateneo all’art.22 consultabile al link http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf
I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono:
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Conoscenza e comprensione argomento |
Capacità di analisi e sintesi |
Utilizzo di referenze |
Non idoneo |
Importanti carenze. Significative inaccuratezze |
Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi |
Completamente inappropriato |
18-20 |
A livello soglia. Imperfezionievidenti |
Capacità appena sufficienti |
Appena appropriato |
21-23 |
Conoscenza routinaria |
E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente |
Utilizza le referenze standard |
24-26 |
Conoscenza buona |
Ha capacità di a. e s. buone gli argomenti sono espressi coerentemente |
Utilizza le referenze standard |
27-29 |
Conoscenza più che buona |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Ha approfondito gli argomenti |
30-30L |
Conoscenza ottima |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Importanti approfondimenti |